.............................. COSA VUOI PREPARARE OGGI? CERCA LA RICETTA NEL BLOG!

lunedì 7 marzo 2016

Gnocchetti Sardi alla Campidanese

Gnocchetti Sardi alla Campidanese

Uno dei piatti di pasta preferiti da Junio, da sempre. E come dargli torto? Un piatto tipico della tradizione culinaria della Sardegna preparato in tutte le occasioni più importanti (dalle sagre paesane ai matrimoni). Questo piatto è conosciuto anche con il nome di malloreddus (o gnocchetti sardi) alla salsiccia. I gnocchetti sardi (malloreddus appunto), se avete tempo e voglia, potete prepararli anche in casa (gli ingredienti necessari sono semola di grano duro, acqua, sale e 2/3 stimmi di zafferano)  si sposano con un ragù a base di salsiccia (meglio se sarda), profumato con un buon vino rosso (sempre sardo) e della cipolla e alla fine della cottura l’aggiunta di qualche pistillo di zafferano. Chi prepara i malloreddus in casa, mette lo zafferano direttamente nell’impasto. Chi invece utilizza, come la sottoscritta, una pasta pronta può aggiungere lo zafferano nel ragù qualche minuto prima del termine della cottura.

Forse non tutti sanno che…malloreddu
Il termine “malloreddu” è il diminutivo di malloru che, in sardo campitese, significa toro. Di conseguenza “malloreddus” significa “vitellini” per la forma panciuta (piccoli gnocchetti rigati) di questa pasta che, nella credenza contadina agropastorale, assomigliava a piccoli vitellini.

 Gnocchetti Sardi alla Campidanese

Ingredienti per 4 persone
400 gr di pelati (o passata di pomodoro)
300 gr di gnocchetti sardi
200 gr di salsiccia
200 ml di vino rosso
150 gr cipolla
3 stimmi di zafferano
Olio Extravergine d’Oliva
Sale
 
Inoltre
Pecorino sardo grattugiato
 
Preparazione
Spellate e sbriciolate la salsiccia, rosolatela per 2 minuti ed eliminate il grasso di cottura. Nella stessa padella rosolate in una cucchiaiata di olio la cipolla tritata, aggiungete la salsiccia, poi bagnate con il vino che farete sfumare a fuoco vivo. Scolate i pelati dal loro liquido, aggiungeteli alla salsiccia e proseguite la cottura per 10 minuti. Aggiungete gli stimmi di zafferano e proseguire la cottura per altri 5 minuti. Lessate gli gnocchetti per 10 minuti in acqua bollente salata, scolateli, conditeli con il sugo di salsiccia e serviteli ben caldi cosparsi di pecorino sardo.

 
Pillole di enologia: VITIGNI DELLA SARDEGNA
Non sono molti anni che i vini di questa regione si trovano facilmente e vengono apprezzati sul continente.
La vite in Sardegna è coltivata per la maggior parte nelle zone litoranee, occupando la bassa collina e la pianura. Nelle aree interne, tralasciano il Campidano, le aree coltivate a vite sono assai poche.
I vitigni più importanti sono, in ordine di diffusione, il Nuragus, il Vermentino, il Cannonau, il Monica, il Pascale, il Bovale ed il Carignano.
Il vitigno più importante per la nobiltà di prodotto che riesce a dare rimane comunque la Vernaccia.
Interessanti sono anche le produzioni di vino da dessert ottenuti da vitigni Moscato e Malvasia.
Ad oggi si coltivano con discreto interesse anche il Sangiovese e il Trebbiano toscano.

 
N.B. NON AUTORIZZO la pubblicazione delle foto, in alcuno spazio della rete, che siano FORUM o ALTRO, senza preventiva richiesta perché sono protetti dalla legge sul diritto d'autore n. 633/1941 e successive modifiche.

Copyright © Laura De Vincentis All Rights Reserved

20 commenti:

  1. Adoroparticolarmente qusto piatto.. lo prendo spesso quando andiamo al nostro ristorante sardo di fiducia.. e li abbiamo anche riproposti nella nostra cucina.. Che bontà.. che visione la tua foto.. che fame!!!! smackkkk e buon lunedì :-*

    RispondiElimina
  2. piacciono tanto anche a me, buona settimana !

    RispondiElimina
  3. I siparietti tuoi e di Junio quando deve studiare Laura sappi che sono mitici!Detto questo devo dire che il ragazzo è veramente un buongustaio!
    Ti abbraccio
    Monica

    RispondiElimina
  4. Questo primo piatto rustico e bello genuino è quello che ci vuole per combattere questi freddi,grazie, buon lunedì

    RispondiElimina
  5. ottimi!!!! li conosco e li apprezzo tantissimo!!! i piatti della tradizione sono sempre vincenti!!

    RispondiElimina
  6. sono sicura che li apprezzerebbe tanto anche mio figlio!!! Un abbraccio.

    RispondiElimina
  7. questo piatto è fantastico,ho avuto modo di mangiarlo poco tempo fa a casa di amici di Sassari trasferiti qui in Umbria!
    un bacio

    RispondiElimina
  8. ottimi, sono sicura che piacerebbero anche a mio figlio!! Buona serata.

    RispondiElimina
  9. Un piatto molto goloso. Un bacio

    RispondiElimina
  10. Piace anche a me! Bello saporito, gustoso. ciao e buona giornata!

    RispondiElimina
  11. dal trentino alla sardegna con le papille gustative agitatissime!!! o mamma che buonoooooo! questi me li ha preparati Marzia Adrenalina e da allora è davvero un amore senza fine (per lei e per gli gnocchetti)
    un bacio

    RispondiElimina
  12. Conosco bene questo piatto, quanti ricordi mi hai fatto venire in mente della bella Sardegna.

    RispondiElimina
  13. Da sarda non posso che farti i complimenti per questa tipica ricetta della tradizione culinaria sarda. Bravissima davvero.
    Un bacio
    Annalisa

    RispondiElimina
  14. questa ricetta la preparo anche io ogni tanto ma non sapevo si chiamasse "alla campidanese" ottima!! Un abbraccio SILVIA

    RispondiElimina
  15. che fame solo a guardare questa foto, gustosissimo questo piatto!
    Buona festa della donna
    Baci
    Alice

    RispondiElimina
  16. This plate look sooo delicious !!!!
    Baci!

    RispondiElimina
  17. Quanti bei ricordi legati a questo piatto!!! Buona giornata

    RispondiElimina
  18. Adoro la Sardegna e tutti i suoi piatti... ecco cosa vorrei per pranzo :)
    Un abbraccio cara, buona giornata!!

    RispondiElimina
  19. Tesoro mio ma che piacere, una ricetta che io adoro della mia amata isola sul tuo blog. Spettacolo! Un bacio.
    Marina

    RispondiElimina

Grazie per essere passati dal mio blog :)
Ma se mi lasciate commenti anonimi o da "leoni da tastiera" beh... sappiate che non vengono pubblicati :)

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.