... repost ...
Un'altra ricetta del buon Artusi: i biscotti della salute. Deliziosi, uno tira l'altro, il gusto mi ricorda lontanamente quello dei Biscotti al Lagaccio. Ottimi per essere inzuppati ma decisamente buoni anche gustati così "nature", malgrado la tostatura, infatti, non diventano secchi o duri ma rimangono friabili e gradevoli al palato.
Lo zucchero rosso altro non è che lo zucchero di canna, quello grezzo, non raffinato per intenderci che però si può sostituire con lo zucchero normale. Il Cremor Tartaro lo si trova in farmacia, ed insieme al Bicarbonato fa le "veci" del lievito in polvere, è possibile sostituire Cremor Tartaro e Bicarbonato con mezza bustina di lievito chimico per dolci. Io ho cotto a forno preriscaldato a 180° per circa 25 minuti o comunque sino a doratura dei filoni. Il giorno dopo ho tagliato a fette oblique i filoncini (taglio tipo cantucci per intenderci) e ho tostato sotto il grill qualche minuto per entrambe i lati, la prossima volta proverò a tostarli a calore medio del forno senza l'utilizzo del grill.
Biscotti della Salute
dal libro "La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene"di Pellegrino Artusi
"State allegri, dunque, chè con questi biscotti non morirete mai o camperete gli anni di Mathusalem. Infatti,m io, che ne mangio spesso, se qualche indiscreto, vedendomi arzillo più che non comporterebbe la mia grave età, mi dimanda quanti anni ho, rispondo che ho gli anni di Mathusalem, figliuolo di Enoch"
Ingredienti
Farina, grammi 350
Zucchero rosso, grammi 100
Burro, grammi 50
Cremor Tartaro, grammi 10
Bicarbonato di Soda, grammi 5
Uova, N.2
Odore di zucchero vanigliato
Latte, quanto basta
Preparazione
Farina, grammi 350
Zucchero rosso, grammi 100
Burro, grammi 50
Cremor Tartaro, grammi 10
Bicarbonato di Soda, grammi 5
Uova, N.2
Odore di zucchero vanigliato
Latte, quanto basta
Preparazione
Mescolate lo zucchero alla farina, fate a questa una buca per porvi il resto e intridetela con l'aggiunta di un poco di latte per ottenere una pasta alquanto morbida a cui darete la forma cilindrica un po' stiacciata e lunga mezzo metro. Per cuocerla al forno o al forno da campagna ungete una teglia col burro, e questo bastone perché possa entrarvi, dividetelo in due pezzi, tenendoli discosti poiché gonfiano molto. (ho cotto a forno preriscaldato 180° per circa 25 minuti o comunque sino a doratura). Il giorno appresso tagliateli in forma di biscotti, di cui ne otterrete una trentina, e tostateli
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Ciao!! questi sono una bonrà a colazione!! segnato!! buon w.e.!
RispondiEliminaLi conosco devo averli visti in qualche altro post. Ma allora devo farli anche io....prima o poi, molto poi.....il mio forno brucia tutto. Uff. Ciao e buon we
RispondiEliminaBuoni, li ho mangiati una volta questo tipo di biscotto a Pisa li portò una mia amica dell'università...erano davvero buoni, non so se con le mie farine vengano..però me li segno..
RispondiEliminabuoniiiiiii questi mi piacciono da matti!!!! grazie della ricetta :-) baci Ely
RispondiEliminaQuesti sono i veri biscotti da pucciare nel latte.Tutta salute di nome e di fatto!!
RispondiEliminaCarissima, vedo che ti sei data alla cucina classica di Artuso! Bravissima, che bei biscotti,fanno pensare alla nonna, all'infanzia ai tempi di una volta..
RispondiEliminaUn bacio!
Questi biscotti li faceva sempre la zia di mia mamma (nonostante non fosse artusi) dicevano che erano buoni ma io non ci andavo matta... preferivo altri tipi di biscotti per intenderci i classici frollini.Però ti sono venuti bene e sono sicura che chi ama il gusto tipico di questi biscotti li apprezzerà di sicuro! Ciao buona domenica.
RispondiEliminaBuoni!!!
RispondiEliminaTe li copio ;))
Bacioni e buona domenica!
Mi piace assai questo tuo periodo, come dire, biscottoso!!!!!
RispondiEliminaUn bacione, sei super!
wow e questi posso mangiarli anch'io.
RispondiEliminaIn casa mia continuano a chiedermi i cantucci, a me piace motlo anche farli, ma..........non li posso mangiare per la mia allergia alle mandorle, ma questi hanno l'aspetto simile ai cantucci e profumano tanto di semplicità.
Grazie LAura, quando passi dalle mie parti???
Buonissimi pucciati nel tè!! Me li segno!
RispondiEliminaPromettono bene questi biscotti della salute, ma tu dove l'hai scovato quello zucchero? Perchè siamo sicuri che tu abbia usato il rosso! Non conoscevamo questa ricetta, è una vera chicca e non possiamo non prenderne nota!
RispondiEliminaUn abbraccio e buona domenica e premio per te!
Sabrina&Luca
Ma dai? in farmacia si trova il cremor tartatro? e noi che ce lo siamo sempre chieste..
RispondiEliminaottimi questi biscotti...e poi se son della salute, promettono già bene.
baci baci
Ciao Laura,
RispondiEliminama allora hai una nonna di origine ligure? I biscotti del Lagaccio prendono il nome da un quartiere di Genova, e sono i biscotti delle colazioni d'infanzia! Si "pucciano" nel latte, o nel té, ed hanno un profumo , ed un sapore, che rimane nel cuore...in effetti la mia nonna li chiamava proprio "biscotti della salute".
Grazie, ho salvato la ricetta. Li farò quanto prima.
Patrizia
@ Federica li hai fatti ???
RispondiElimina@ Alessandra io ho il problema che il mio forno mi cuoce di più sulla parte destra e meno su quella di sinistra :-/
@ Sara io uso una normalissima farina per dolci che prendo da Eurospin
@ Ely grazie!
@ Nanny esatto!!!
@ Rossa sì... ho iniziato il tormentone Artusi!
@ Ilcucchiaiodoro effettivamente a me garbano molto perchè non sono molto dolci e si richiamano più ai Biscotti al Lagaccio che hai frollini verie propri.
@ Antonella copia, copia!!!
@ Simo grazie!
@ Blunotte ha visto la ricetta di Paoletta dei cantucci senza mandorle? Io li ho fatti anche con le gocce di cioccolato :-) A dicembre dovremmo essere a Ferrara... non proprio dalle tue parti ma sicuramente più vicini rispetto a Chianciano.
@ Libri e Cannella sììììì nel tè sono deliziosi!
@ Luca e Sabrina lo zucchero rosso è lo zucchero di canna da quanto ho capito :-) Grazie per il premio! Passo subito!!!
@ Manu e Silvia certo in farmacia si trova il cremor tartaro e l'ammoniaca per dolci. Tutti e due hanno un effetto lievitante. Mentre l'ammoniaca per dolci si usa in purezza e oltre a far lievitare dà anche friabilità. Il cremor tartaro deve essere abbinato al bicarbonato per creare l'effetto lievitante.
@ Patrizia i nonni materni erano di Ovada e Tagliolo ma per un certo periodo hanno anche abitato a Sampierdarena, pertanto quei biscotti a casa non sono mai mancati :-) ed è vero quel sapore delizioso mi è rimasto impresso dall'infanzia.
Che buoni questi biscotti!
RispondiEliminagià che c'è lo zucchero di canna che io adoro e metterei ovunque li devo provare...
RispondiEliminaQuesti tuoi biscottini credo che abbiano una voglia assurda ed irrefrenabile di gettars nella mia tazzona di latte vero???? baci baci e buon inizio settimana :-)))
RispondiEliminadavvero buoni questi biscotti! Ho letto anche io la ricetta ma non ho mai trovato il cremor tartaro! lo cercherò, visto il risultato questa ricetta merita proprio di essere provata.
RispondiEliminaChe vergogna da bacchettate sulle mani: io ho il libro dell'Artusi, dono ricevuto anni orsono e non l'ho mai usato. :-(
RispondiEliminaCredo sia la volta buona che cominci a sfogliarlo...
Molto belli i tuoi biscotti, non mi sorprende che siano andati a ruba!
Buona giornata, Mik
Una vera bontà per la colazioneee!!!
RispondiEliminaBuona settimana!!!
@ Night grazie!
RispondiElimina@ Il_cercatore pensa che io lo zucchero di canna l'ho introdotto da poco in cucina prima non lo usavo quasi mai...
@ Claudia eh sì!!!! Infatti il marito questa sera mi ha chiesto per cena "la zuppotta"
@ I Dolci di Laura il cremor tartaro dovresti trovarlo in farmacia.
@ Mimmi dai non è mai troppo tardi per iniziare a sfogliarlo :-) pensa a me che l'ho acquistato solo da qualche settimana eppure di fama lo conoscevo da sempre!
@ Stefi yesssss :-)
Ciao Laura, tue biscotti sembreno bene buoni :)
RispondiEliminaBrad
@ Brad grazie!!! :-)
RispondiEliminaBeh ci vogliono. Bellissima la tua foto casalinga con il libro, da' idea di sano e di autentico :-) Buona serata
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