...Repost...
… … … qualche riga su cui riflettere … … …
“Mi piace guardare una donna mangiare di gusto
tutto quello che si può depositare senza pietà in certi posti.”
(V.Picchiarelli, La locanda delle emozioni di carta)
L’adolescente rientra da scuola e si siede a tavola.
Lui: "Ma' nelle zucchine ci sono dei cosi duri… che sono?"
Io: "I pinoli del pesto, ti ho messo un cucchiaino di pesto al posto del basilico. Mi ricordo che ti piacevano di più o mi sbaglio?"
Lui: "Potresti chiedere, no, prima di farmi le cose? Sti pinoli si IMBROCCANO fra i denti!"
Io: "Come no, domani telefono a scuola ai bidelli, li faccio salire in classe da te con il telefono, così possiamo concordare insieme il pranzo e la presenza o meno dei pinoli nel pesto"
#maiunagioia
Come sapete nella cucina dell’Antro non si butta via nulla! Il pane poi…. Anzi vi dirò di più, amando tantissimo le ricette a base di pane raffermo, ogni volta che acquisto una pane toscano ne tengo da parte sempre qualche fetta per farlo indurire e usare nelle tante ricette che prevedono questo ingrediente per me “prelibato”!
La pizza di pane raffermo è una vera golosità e la teglia che vedete in foto difficilmente viene spartita con qualcuno dall’adolescente di casa.
Come tutte le ricette del riciclo non ci sono dosi, vale il mantra “più ce ne metti, più ce ne trovi” e con gli ingredienti potete sbizzarrirvi come vi pare. Potete fare la classica versione “basic” pomodoro e mozzarella oppure usare vari tipi di formaggi, salumi, verdure. Insomma riciclo totale di tutto quello che trovate in frigorifero. Secondo me questa pizza di pane raffermo è più buona servita tiepida che non calda appena uscita dal forno.
Forse non tutti sanno che… la birra che nasce dal pane vecchio