Vacanze terminate, si riprende il solito tran tran costellato di buoni propositi settembrini e… contro il “logorio della vita moderna” oggi parliamo di carciofi.
La ricetta odierna è veramente semplice e veloce. Il loro gusto delicato li rende un contorno perfetto per pesce o carni saporite, io per esempio li ho serviti con un pollo arrosto al limone ed erbe di Provenza (prossimamente la ricetta) ma, volendo possono essere anche una base per condire un piatto di pasta o un bel crostino.
Forse non tutti sanno che... il carciofo
Il carciofo non è un frutto bensì un bocciolo e se non viene colto diventa un bellissimo fiore azzurro.
Il carciofo non è un frutto bensì un bocciolo e se non viene colto diventa un bellissimo fiore azzurro.
Il carciofo è una pianta molto antica, originaria del Medio Oriente, veniva usata anche dagli Egizi in molte prelibate preparazioni e come dono funebre. Per i romani invece sognare il carciofo aveva un significato nefasto.
Inoltre non dimentichiamoci che il carciofo è ricco di fibre, sali minerali, vitamine e ferro. Protegge il fegato e i reni, ha proprietà digestive ed è un valido alleato per il controllo del colesterolo.
Il nome parrebbe derivare da “cinis” cenere, con cui si era soliti concimare e disinfettare la terra dove i carciofi venivano piantati.
In California si teneva un concorso di bellezza che incoronava “miss carciofo” e nel 1946 venne vinto da Marilyn Monroe.
Carciofi Trifolati
7 carciofi
2 spicchi d’aglio tritati
Mezzo bicchiere di vino bianco
3 cucchiai di olio extravergine d’oliva
Prezzemolo tritato
Succo di 1 limone
1 mestolo abbondante di brodo vegetale
Sale
Preparazione
Pulire i carciofi, tagliarli a spicchi e metterli in una ciotola d’acqua e limone. Mettete l’olio in un tegame, fatelo scaldare e aggiungete l’aglio. Fate imbiondire per un paio di minuti. Scolate per bene i carciofi, metteteli nel tegame e rosolate a fiamma viva per 5 minuti. Sfumate con il vino e fate evaporare completamente. Regolate di sale. Aggiungete un mestolo di brodo vegetale, mettete il coperchio, abbassate la fiamma e proseguire la cottura per circa 20 minuti (se notate che si asciugano troppo aggiungete altro brodo). Spegnere, levare dal fuoco e cospargere di prezzemolo tritato.
Pillole di enologia: Abbinamento Carciofi e Vino
Carciofi e vino è uno degli abbinamenti definiti pressoché impossibili. Le componenti che danno al carciofo il suo gusto caratteristico sono l’acido caffeinico, i tannini (in grande quantità) e soprattutto la cynarina, la quale, insieme al tannino, altera il nostro senso del gusto creando tendenza amarognola e una forte astringenza (soprattutto con i carciofi gustati crudi).
Ma se è vero che la maggior parte dei vini (specie i rossi tannici che si farebbero guerra con i tannini dei carciofi) risultano incompatibili all’abbinamento con i carciofi, è anche vero che ci sono delle eccezioni che esaltano sia le qualità del vino che quella del carciofo (che una volta cotto presenta una delicata e piacevole tendenza dolce).
Gli abbinamenti che possono dare belle soddisfazioni sono con dei vini bianchi di discreta struttura, freschi e sapidi, di buona morbidezza e persistenza gusto-olfattiva come una Vernaccia di San Gimignano (sformato di carciofi), un Greco di Tufo (carciofi trifolati) o un più evoluto Orvieto Classico Superiore (fondi di carciofo con le animelle).
Pillole di enologia: Abbinamento Carciofi e Vino
Carciofi e vino è uno degli abbinamenti definiti pressoché impossibili. Le componenti che danno al carciofo il suo gusto caratteristico sono l’acido caffeinico, i tannini (in grande quantità) e soprattutto la cynarina, la quale, insieme al tannino, altera il nostro senso del gusto creando tendenza amarognola e una forte astringenza (soprattutto con i carciofi gustati crudi).
Ma se è vero che la maggior parte dei vini (specie i rossi tannici che si farebbero guerra con i tannini dei carciofi) risultano incompatibili all’abbinamento con i carciofi, è anche vero che ci sono delle eccezioni che esaltano sia le qualità del vino che quella del carciofo (che una volta cotto presenta una delicata e piacevole tendenza dolce).
Gli abbinamenti che possono dare belle soddisfazioni sono con dei vini bianchi di discreta struttura, freschi e sapidi, di buona morbidezza e persistenza gusto-olfattiva come una Vernaccia di San Gimignano (sformato di carciofi), un Greco di Tufo (carciofi trifolati) o un più evoluto Orvieto Classico Superiore (fondi di carciofo con le animelle).
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un contorno gustoso e molto delicato. Veramente buono!!!
RispondiEliminabuoni e leggeri !
RispondiEliminaio adoro i carciofinii....li mangerei tutti i giorni....e poi sulla pizza sono fantastici;)
RispondiEliminaun bacio
Uno dei miei contorni preferiti, sono davvero gustosissimi, brava Laura!!!
RispondiEliminaBuona serata
Mi faccio delle scorpacciate di carciofi... :-)
RispondiEliminaDavvero deliziosi!
Li adoro fatti così, secondo me è il modo migliore per gustarli :)
RispondiEliminaA presto!
Buonissimi i tuoi carciofi trifolati , in casa li adoriamo tutti. Un abbraccio, Daniela.
RispondiEliminacontraccambio volentieri la tua visita e' bellissimo il tuo blog e la tua ricetta mi piace molto, ti seguiro' volentieri d'ora in poi!!!Baci Sabry
RispondiEliminanon vedo l'ora che torni il tempo dei carciofi! mi fanno impazzire!
RispondiEliminaAdoro i carciofi!
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