In casa De Win sabato sera significa pizza. Ma fosse per noi la
mangeremmo tutti i giorni a colazione, pranzo, cena, aperitivo e merenda. Un bel trancio di pizza è il "comfort" food per eccellenza. E come
dice spesso il De Win “la pizza, come la birra, è la prova che Dio ci ama e vuole che
siamo felici!”.
La pizza al Grana è un’idea che mi ha regalato Junio, l’ha
provata una sera in una pizzeria milanese e da quella volta è diventata la sua
pizza preferita, accantonando definitivamente anni e anni di pizza al tonno o al
pesto.
Il termine “grana” è nato originariamente per indicare un formaggio caratterizzato dalla struttura granulare della pasta prodotto nella Pianura Padana fin dall’undicesimo secolo.
Il progressivo diffondersi di questo formaggio portò
all'affermarsi di diverse varietà di Grana.
Negli anni Cinquanta furono istituite le denominazioni di
origine dei formaggi e fu chiesto il riconoscimento della denominazione
d’origine “Grana padano”, da allora tutte le varietà di grana furono unificate
nel termine “padano”. Attualmente il grana padano viene prodotto in una vasta
area della Pianura Padana, comprendenti 27 provincie che vanno da Cuneo a
Venezia, da Trento a Forlì.
Di grana ne esistono due tipi : “maggengo” se è prodotto con il
latte munto tra la primavera e l'estate, “vernengo” se invece è fatto col latte
dell’autunno e dell’inverno. tratto da Italia
Pizza al Grana
Ingredienti per l’impasto (tratto da "Pane & Roba Dolce" delle Simili)
500 g farina 00
250 g acqua tiepida
50 g olio extravergine d'oliva
20 g lievito di birra
10 g sale
Per la Farcitura
Salsa di pomodoro condita con un filo d’olio extravergine d’oliva, un pizzico di sale, un pizzico di pepe nero e una puntina di zucchero.
Mozzarella ben scolata e tritata
Petali di Grana
Formaggio Grana grattugiato
Cialde di Grana
Origano
Preparazione
Fate la fontana, mettete al centro il lievito sbriciolato e
fondetelo on l’acqua, raccogliete un poco della farina, unte il sale, l’olio, e
impastare tutto, lavorando e battendo ogni tanto. Fare un filone, copritelo a
campana e lasciatelo riposare per circa un’ora e mezza.
Trascorso questo tempo, se cuocete le pizze singolarmente,
formate delle palline di circa 150/180 gr l'una e appiattite la pasta con il
matterello (non lavoratela! altrimenti risvegliate il glutine e la pasta tornerà
elastica e di difficile stesura).
Cottura con il Fornetto Ferrari: portate a temperatura 3
per una decina di minuti il Fornetto Ferrari. Condire ciascuna pizza con la
salsa di pomodoro, la mozzarella, i petali di grana, il grana grattugiato, le cialde di grana spezzettate e una spolverata di origano. Cuocere ogni singola pizza per
5/6 minuti. Servire subito.
Cottura con il Forno Tradizionale: preriscaldate il
forno a 240°/250°. Appiattite l'impasto in una teglia ben unta (o ricoperta di
carta forno). Quando il forno avrà raggiunto la temperatura cuocete la sola
pasta per 14/15 minuti, avendo cura di girare la teglia a metà cottura mettendo
dietro la parte vicina allo sportello del forno. Poi estraetela dal forno,
guarnitela con i restanti ingredienti e rimettetela in forno sino a quando la
mozzarella sarà completamente fusa e leggermente rosata circa 5/6 minuti. Appena
esce dal forno levatela dalla teglia e appoggiatela su una grata altrimenti fa
condensa e il fondo della pizza si ammorbidisce troppo. Fatela riposare qualche
minuto prima di tagliarla.
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che delizia,andando a guardare la raccolta di pizze c'è da rimanerci secchi,wow,non saprei proprio cosa scegliere,un pezzetto di ognuno,grazie carissima per le tue belle preparazioni,felice weekend
RispondiEliminaMi garba, mi garba la pizza. E questa versione è particolarmente stuzzicante.
RispondiEliminaBaci!
MG
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaOddio che fameeeeeee!
RispondiEliminasfiziosa con l'aggiunta delle cialde di grana, un abbraccio SILVIA
RispondiEliminaconcordo su tutto e spesso la prendo anche io che vivrei di grana, saggio junio!
RispondiEliminaIo amo la pizza con tanto grana... la tua mi mette appetito solo a guardare la foto!! Bravissima!!
RispondiEliminaPer la mia pizza-dipendenza questa è perfetta!!!!
RispondiEliminaMamma mia che bontà, la pizza per me è come una droga!!!! Buona serata :-)
RispondiEliminaottima idea, non l'ho mai assaggiata, devo rimediare !
RispondiEliminaAnch'io la pizza la mangerei anche a colazione e quella con il grana l'adoro!!!
RispondiEliminaBuongustaio tuo figlio :)
Un bacio e buon fine settimana.
buona la pizza scrocchiarella!
RispondiEliminaIo mangerei pizza sempre!!!! gustosissima.. :-* baci e buon sabato!
RispondiEliminaune pizza appétissante plein de saveurs j'adore
RispondiEliminabon week-end
Da me il sabato è d'abitudine fare la pizza! Buonissima la tua versione al grana, è molto gustosa! Buon fine settimana, baci!
RispondiEliminaPurtroppo...amica mia...sono diventata intollerante al lievito di birra!!! Devo limitare la pizza, ogni volta che la mangio sto male ahimè.
RispondiEliminaGuardo questo tuo capolavoro e mi viene una voglia......
Bacioni e buona serata!!!
anche da me il sabato pizza..ma anche altri giorni..l'amiamo !!
RispondiEliminaottima versione questa tua..
baci
la pizza anche a casa mia piace a tutti, al grana non l'abbiamo ancora provata. Grazie per l'idea, buona serata.
RispondiEliminaIn casa mia uguale, io mangerei pizza anche a colazione. Come si fa a non amare la pizza. La versione al grana è una vera novità per me, da provare!
RispondiEliminaCerto che la pizza al pesto è una bella prova di amore verso la pizza... :-)
RispondiEliminaDecisamente meglio il nuovo gusto che avanza!!
A presto e buona settimana.
Che delizia la pizza, la mangerei sempre. La tua è golosissima! Un bacio
RispondiEliminaStrepitosa, immagino il profumo e il gusto!
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