…qualche riga su cui riflettere…
«Se non ci provi,
non saprai mai come andrà a finire…»
non saprai mai come andrà a finire…»
(G.Serafini Prosperi)
Torta Cookies work in progress, mando la foto all’inossidabile De Win per fargli vedere tutta tronfia come sto riciclando l’ultimo uovo kinder che gira per casa.
Lui: “Ma un po' di Kinder per me è rimasto?”
Io: “No! L’ho fatto a pezzettini e sta tutto in forno dentro la torta!”
Lui: “😞”
Io: “Sciolto dentro la torta, o a pezzetti l'è istess! Stesso gusto!”
Lui: “😭ma proprio niente, non me ne hai lasciato nemmeno un pezzettino?”
Io: “Piutost che nient l'è mej piutost anca denter la torta!”
#maiunagioia
#maiunagioia
Non so da voi ma qui sino a qualche giorno fa avevo ancora un uovo kinder maxi che faceva bella mostra di sé sul ripiano del living. Ho chiesto a Junio cosa intendeva farne, risposta laconica dell’adolescente “fai tu”. Bene ho fatto io! L’ho riciclato come ripieno della torta cookies!
Risultato: uno di quei dolci americani “porcellosi” a cui nulla manca per rientrare a tutti gli effetti nella categoria junk food. Ma non mi fermerò mica qui! La prossima volta voglio provare a farcire questa torta con i kinder bueno o con le barrette kinder! A ricetta dei cookies è la sua a cui ho apportato qualche minima variazione
Forse non tutti sanno che… Kinder Sorpresa
Il Kinder Sorpresa è stato ideato da William Salice, torinese, che entra in Ferrero come piazzista nel 1960. Dopo un periodo di formazione, inizia a occuparsi di marketing: termine che in quel periodo non è poi così diffuso. Il suo lavoro è di seguire i prodotti dalla nascita alla commercializzazione, passo dopo passo. Salice è in azienda il giorno che Michele Ferrero, rivolgendosi a tutti i suoi collaboratori, delinea i contorni, ancora un po’ vaghi, dell’idea che ha in mente: “Sapete perché ai bambini piacciono tanto le uova di Pasqua? – chiede il patron dell’azienda – Perché hanno le sorprese dentro… Allora, sapete che cosa dobbiamo fare? Diamogli la Pasqua tutti i giorni”.
Salice si mette subito al lavoro per trasformare l’idea in realtà. Non lascia niente al caso, perché vuole che il nuovo prodotto si presenti al meglio: il contenitore della sorpresina, per esempio, è giallo perché richiama il colore del vero uovo. L’intuizione funziona soprattutto perché risponde a un bisogno tangibile del mercato.
“L’ovetto – ha raccontato lo stesso Salice, scomparso nel 2016 – nasce fondamentalmente dalla povertà degli anni ’70, quando non esistevano ancora negozi di giocattoli ma non si voleva deludere i ragazzi. È nato così, come un elemento di gioco da inserire nella quotidianità. C’era sempre bisogno del genitore o di un adulto per aiutare il bambino nella fase di costruzione della sorpresa; il benefit era ottenere un sorriso, far vivere l’emozione della scoperta. Dico sempre che il suo target di riferimento va dai 3 ai 93 anni!”.
Entrato in commercio nel 1974, il Kinder Sorpresa ha segnato intere generazioni e il suo successo non accenna a diminuire. tratto da MGMT
Torta Cookies con Kinder Maxi
Ingredienti per uno stampo tondo di 24 cm di diametro
250 g di farina
100 g di zucchero
80 g di zucchero di canna
120 g di burro morbido
8 gr lievito
1/2 cucchiaino di bicarbonato
1 uovo
1 pizzico di vaniglia
25 ml panna liquida per dolci
100 g di gocce di cioccolato
1 pizzico di sale
Inoltre
1 uovo Kinder maxi
Preparazione
Spezzetta l’uovo di cioccolato
Setaccia la farina con il lievito, il bicarbonato ed il sale.
Lavora il burro con gli zuccheri, unire l'uovo, la panna e la vaniglia.
Aggiungi le polveri e mescola bene.
Poi per ultime aggiungi le gocce di cioccolato (tenute in freezer per circa un’ora perché non si devono sciogliere in cottura).
Metti l'impasto in frigo per 30 minuti.
Fodera con carta forno uno stampo tondo a cerniera di 24 cm di diametro.
Dividi l’impasto in due parti e stendine metà nella teglia premendo leggermente per compattarlo.
Cospargi con l’uovo spezzettato (tieniti a 1 cm dal bordo)
Sbriciola il rimanente impasto sul cioccolato, coprendolo bene.
Accendi il forno a 190° e mentre arriva a temperatura metti lo stampo in frigorifero.
Cuoci per 23/25 minuti circa (deve dorare).
Sforna e fai raffreddare completamente prima di levare la torta dallo stampo.
N.B. NON AUTORIZZO la pubblicazione delle foto, in alcuno spazio della rete senza preventiva richiesta perché sono protette dalla legge sul diritto d'autore n. 633/1941 e successive modifiche. Copyright © Laura De Vincentis All Rights Reserved
Ti adoro quando esce fuori la lombarda che c'è in te, ahahahahaha....detto fatto!
RispondiEliminaFavolosa questa sbriciolata, ma....chetelodicoaffare amica mia!
bacione
TRoooooppo invitante cara, che goduria!
RispondiEliminaOddio che bontà! Sono anni che volevo provare la torta cookies e l'aggiunta di cioccolato Kinder per me è il massimo della goduria :D
RispondiEliminaWowww che bontà!Ciao fantastica famiglia!
RispondiEliminaWow! Questa torta cookies è sublime e piacerebbe tanto al mio Teppistello, così come la storia della nascita dell'oggetto Kinder. Gliela faccio leggere subito.
RispondiEliminaPorcellosa e antidepressiva, ci sta tutta! Comunque anche a casa mia l'uovo Kinder è stato mangiato quasi interamente dal "capofamiglia"...
RispondiEliminasarà forse perchè non amo molto il cioccolato kinder "nature" ma secondo me quel kinder maxi ha fatto una splendida (e soprattutto golosissima) fine a pezzi nella torta :) e una bella fetta adesso come pre-nanna mi rimetterebbe al mondo. un bacione, buona serata
RispondiEliminaDa noi non avanza ne uova ne colombe visto che non ne compriamo ne riceviamo dolci nein. Buono e brava come sempre. Buona serata.
RispondiEliminaun altro dolce da copiare, grazie !
RispondiEliminaHo provato anche io questa torta, ed è davvero un'americanata golosissima.
RispondiEliminaAhahhaha "Piutost che nient l'è mej piutost " lo diceva anche mia nonna! Che buona questa torta...la fine giusta per quel uovo kinder!
RispondiEliminaCaspita, che torta!!!!! Un riciclo fantastico e goloso ^_^
RispondiEliminaBravissima!
Troppo vero il proverbio! Torta supergolosa, l'inossidabile è proprio incontentabile. Bacione :)
RispondiEliminaTe la chì la milanèes!! Mi piace sentire il mio dialetto ma mi piace ancor di più questa torta porcellosa, come l'hai definita tu. Te lo dico sempre che devi lasciarli a pane e acqua i tuoi ahahahhh. Scherzo naturalmente. Un bacio
RispondiEliminaMi hai aperto una nuova prospettiva. Ogni anno mi ritrovo nella dispensa una quantità esagerata di uova pasquali (i miei nipotini non si degnano neppure di portarle a casa loro). A me non piace buttarla via ma non ho mai saputo come riciclarla.La tua proposta è davvero geniale! Grazieee
RispondiEliminaChe bella e che buona, buona serata baci
RispondiEliminaMa questa è una vera bontà! Brava Laura!!! Un abbraccio
RispondiEliminaMa che buona!!!!Una torta troppo golosa!! Fortunelli gli assaggiatori!! Un abbraccio!
RispondiEliminaLo ammetto ebbene sì anche noi abbiamo ancora residui di uova e ti stupirò con effetti speciali...abbiamo in dispensa persino metà torrone morbido alle arachidi, del Natale!!!!!!!!! Questa torta è qualcosa di strepitoso fattelo dire, capisco l'amarezza di tuo marito ma guarda in cosa hai trasformato un semplice uovo pasquale :) Capolavoro!
RispondiEliminache bontà O_O
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