“E pensare che c'è
gente che passa le giornate a scrivere su Facebook
frasi storiche
sull'importanza degli affetti familiari.
Non so se siano
fortunati o solo ingenui”
(L.Brilli, Fate come
se non ci fossi)
Dal diario di bordo dei De Win's (per tacer dei gatti...)
Marito vs. divisa
15 kg in più e la camicia della divisa pare pronta a
esplodere con una mitragliata di bottoncini sparati per ogni dove.
Come già sappiamo urge dieta!
Lunedì pomeriggio lo vedo armeggiare in cucina con un avanzo
di Torta Tenerina.
Lo guardo senza commentare.
Al che lui, piattino di torta munito, prima di lasciare la
cucina mi dice, come sempre, imperturbabile: “Per accelerare il metabolismo
bisogna fare almeno 5 pasti al giorno!”
Sipario #maiunagioia
Racconta Giovanni Righi Parenti: “Il Pan di Ramerino è il
tipico pane della Quaresima che un tempo veniva preparato per il Giovedì Santo.
Un tempo era un pane più saporito del solito in quanto veniva aggiunto
all’impasto del ramerino (rosmarino) macinato quindi mescolato all’olio di
oliva insieme a un pizzico di sale e a una nuvola di pepe (aggiunta
facoltativa).
Il dolce in questo pane antico non c’entrava nulla se non
che, verso il XVII sec., pare che si incominciasse a consumarlo per tutta la
Quaresima anticipando la moda odierna che lo fa trovare, nelle migliori
panetterie, tutto l’anno. La ricetta attuale, come potete leggere, è molto
diversa da quella di un tempo”
Io al posto del lievito di birra (l’autore consiglia 30 gr
per 500 gr di farina) ho preferito usare il lievito madre essiccato in polvere.
L’uvetta l’ho fatta macerare un’oretta in un bicchierino di vin santo. Prima di
infornare ho spennellato i panini con un uovo sbattuto anziché con l’olio e
alla fine della cottura li ho lucidati con uno sciroppo di zucchero.
Anche per questo anno la Pasqua sarà decisamente anomala e
surreale… mai come ora c’è il desiderio di sentirsi “famiglia”, di riuscire a
ritagliarci qualche scampolo di serenità anche a tavola. Io vi propongo, se siete a corto di idee, di sbirciane nella mia raccolta di ricette per la Pasqua.
Alcune ricette sono i grandi classici, altre più
semplicemente sono legate alla nostra tradizione di famiglia, altre ancora le
ho inserite semplicemente perché portano una ventata di festa in tavola.
E con questo vi auguro di tutto cuore di trascorrere una
Pasqua che sia soprattutto serena.
Quella serenità che si nasconde anche dentro
le piccole cose:
uno sguardo, una parola, un tramonto, un raggio di sole,
un
bacio soffiato in palmo di mano, il sorriso sincero di chi ci sta nel cuore.
dal libro “Dolcezze di Toscana” di Giovanni Righi Parenti
500 gr farina
130/150 gr acqua tiepida
30 gr lievito madre in polvere essiccato
30 gr zucchero
30 gr miele millefiori
Un pizzico di sale
Una nuvola di pepe
100 g di olio extra vergine di oliva
150 g di uvetta zibibbo
1 bicchierino di vinsanto
1 rametto di rosmarino
Una decina di fogliette fresche di rosmarino
Olio extravergine d’oliva per spennellare i panini (oppure
un uovo leggermente sbattuto con un cucchiaio d’acqua)
120 gr acqua
120 gr zucchero
Qualche goccia di aroma alla vaniglia
Fai macerare per circa un’ora l’uvetta in un bicchierino di
Vinsanto.
Impasta la farina setacciata con il lievito madre e l’acqua
tiepida (aggiunta poco alla volta) sino ad ottenere un impasto compatto e sodo
che metterai a lievitare.
Dopo un’ora lo riprendi per tornare a impastarlo per poi
rimetterlo ancora per circa un paio d’ore a concludere la lievitazione.
Ora metti a soffriggere nell’olio il rosmarino insieme all’uvetta
ben scolata. Lascia soffriggere, a fiamma bassissima per una decina di minuti,
poi leva il rosmarino e fai raffreddare l’olio e l’uvetta.
Unisci ora alla pasta il miele, lo zucchero, il sale, il
pepe, l’olio al rosmarino, l’uvetta e qualche altra foglietta di rosmarino
fresco.
Impasta per bene, forma i panini (io li ho fatto del peso di
circa 75 gr l’uno) e rimetti a lievitare per circa 20/30 minuti.
Preriscalda il forno a 180°.
Prima di infornarli “segnali a gratella” (ovvero pratica
sulla superficie, con un coltello affilato, 4 incisioni a losanga), spennellali
delicatamente con dell’olio extravergine d’oliva (o, come ho fatto io con
l’uovo) e cuoci per 20/23 minuti (o sino
a che non saranno dorati e gonfi)
Una volta cotti levali dal forno e lucidali con lo sciroppo
di zucchero preparato facendo bollire per una decina di minuti, a fiamma bassa,
l’acqua con lo zucchero e qualche goccia di aroma alla vaniglia.
Che belli questi panini così lucidi e colorati! La foto in cui sono accostati lì tutti in batteria è bellissima.
RispondiEliminaNon ho mai assaggiato questo pane e devo dire che sarei curiosa di sentire come si accostano il rosmarino e l' uvetta.
Sì, anche da queste parti il desiderio di famiglia, di ritrovarsi è tanto. Trovare un po' di serenità regalandosi qualche coccola mangereccia è sicuramente un buon modo per accantonare le restrizioni o, quanto meno, non aggiungere quelle della tavola alle altre cui dobbiamo sottostare (ci mancherebbe) a causa della pandemia.
Tanti auguri di buona Pasqua!
P.S.: ma i kg in più del marito non erano 10?!?! ;-))))
Ah no...erano davvero 15 (sono tornata al post delle zeppole ;-))
EliminaAdoro questi panini e i tuoi sono perfetti e bellissimi ^_^
RispondiEliminaBuona Pasqua a te e alla tua famiglia (gatti compresi :D )
Ma Lauretta anche tu! Spezzo una lancia a favore del De Win. Con tutte le leccornie che prepari, è una parola stare a dieta 😂 Arriverà prima o poi l'ora di questi panini soffici e profumati, Pasqua o non Pasqua, chè tanto non mi formalizzo. Li ho ormai in lista da tempo immemore 🤦♀️
RispondiEliminaUn bacione e auguri di buona Pasqua anche a voi tutti 😘
Delizioso cara, Buona pasqua a te e alla tua famiglia!
RispondiEliminaNon conoscevo questi panini e mi incuriosisce molto l'accostamente rosmarino uvetta :-P
RispondiEliminagrazie per questa bella ricetta!
Serena Pasqua a te e famiglia ^_^
neanche io li conoscevo Laura e mi sembrano davvero deliziosi!
RispondiEliminaThese sweet buns look absolutely droolworthy! My husband is a huge fan of raisins, so these are perfect for him.
RispondiEliminaIo sto dalla parte del consorte: comprenderai anche tu che, con le leccornie che prepari quotidianamente, essere morigerati nell'alimentazione è impossibile! Questi panini, ad esempio, sono un vero capolavoro!
RispondiEliminaBaci!
MG
Ma che panini deliziosi, ottimi tutto l'anno e non solo in quaresima.
RispondiEliminaP.S.
Comunque sono solidale con il marito, come resistere a una fetta di torta tenerina!
molto carini, proverò a farli, grazie !
RispondiEliminaChe bella ricettina, avevo sentito parlare di questo pane e perciò grazie per la ricetta! Spero che abbiate passato una buona Pasqua, buon proseguimento, un bacione :)
RispondiEliminaMamma mia che spettacolo sono questi panini? Sai che non li mai mangiati? dovrei provare a farli. Certo che tuo marito è proprio una sagoma ahahhhah
RispondiEliminamai fatti ..i tuoi invogliano a provarci...
RispondiEliminaun abbraccio
Forte tuo marito ! Mi ci vedo: cosa non si fa pur di aggiudicarsi un morso di dolcezza ahahah
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