E infine l'ultima ricetta di un classico dolce delle feste partenopeo, lei: sua maestà la Pastiera. Forse qui a casa il taglio della pastiera è il momento più atteso in assoluto della colazione del Natale e del pranzo di pasqua.
Pastiera Napoletana
250 g farina 00
130 g burro freddo (o sugna)
100 g zucchero
2 tuorli
Un pizzico di sale
Scorza di limone grattugiata
Ingredienti per il ripieno
200 g di grano cotto
300 ml di latte intero
1 cucchiaino di sugna (o burro)
250 g ricotta di pecora
3 uova intere
200 g zucchero
100 g di canditi misti (cedro, arancia, zucca)
Un pizzico di sale
1 fialetta di acqua di fiori d’arancio
1 bustina di vanillina
Zucchero a velo
Preparazione della pasta frolla
Mettete sul tavolo la farina setacciata, tagliate il burro a pezzetti e sfregarlo fra le dita con la farina. Quando avrete ottenuto uno sfarinato, fate una bella fontana in cui metterete zucchero, uova, buccia di limone e un pizzico di sale. Con una forchetta battete questi elementi finché si siano perfettamente amalgamati poi incorporate la farina, lavorando velocemente. Formate una palla, avvolgetela con la pellicola e mettetela in frigorifero per almeno un’ora.
Preparazione del Ripieno
Versate in un tegame il grano cotto, 200 ml di latte, un cucchiaio di zucchero, un pizzico di sale e la sugna. Amalgamate gli ingredienti e lasciate bollire a fuoco lento per circa 10 minuti. In una terrina stemperate la ricotta con 100 ml di latte. A parte sbattete 3 uova con lo zucchero. Unite a questo composto la ricotta, i canditi, l’aroma di fiori d’arancio, la vanillina e il grano intiepidito. Amalgamate bene gli ingredienti fino ad ottenere un composto che dovrà risultare piuttosto liquido.
Assemblaggio
Imburrate (potete usare anche la sugna) ed infarinate bene il ruoto, rivestirlo con la pasta frolla, foderando anche il bordo e tenendone da parte un pezzetto per le strisce. Versate al centro il composto, terminate con delle strisce di pasta a formare una griglia. Infornare a forno già caldo 170° per circa 1.30 o fino a quando la superficie non avrà assunto un bel colore dorato. Fate raffreddare a forno spento aperto. Una volta che le pastiera è completamente fredda cospargerla di zucchero a velo.
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e maledettamente buonaaaaaaaa ....
RispondiEliminal adoro...
lia
che buona è venuta, l'anno prossimo proverò la tua ricetta!
RispondiElimina..........sono svenuta!!trooooooppoooo buonaaaaaaaa!baci!
RispondiEliminaL'ho mangiata una volta sola ma ancora ne ricordo il sapore meraviglioso.... Che buona!!!! Baci
RispondiEliminaio continuerei imperterrita a mangiarla per tutto l'anno la pastiera, buona!!!
RispondiEliminaImpazzisco per la pastiera , voglio una fetta!
RispondiEliminaChe goduriaaaaaaa! Ma perchè limitarla solo a Pasqua, mica posso aspettare la prossima visto che il treno per questa l'ho perso! Un bacione, buon we
RispondiEliminaLa pastiera... AH! Sospirone, ho appena finito quella di pasqua e ancora ne ho voglia! :)
RispondiEliminaBuon weekend
UUUuuuuuu ma è perfetta, non l'ho mai preparata io..ma quest'anno un'amica di mia mamma ci ha regalato una pastiera preparata da lei.. è stato subito amore :P
RispondiEliminaaahahah anche la tua non scherza! baci
La pastiera è un dolce che a Roma non è diffusissimo, si vede nelle pasticcerie ma è la colomba e la pizza di Terni a farla da padrone: l'anno scorso ci ho provato, a farla, e devo dire che, nonostante un pizzico di difficoltà, è davvero un dolce fantastico, di molta soddisfazione: quest'anno non so se lo rifarò, più che altro per ragioni di dieta!
RispondiEliminaio quest'anno mi sono limitata, ne ho fatte solo 4!
RispondiEliminaE' una delizia unica.
RispondiEliminaSempre buona, anche durante l'anno e a dire il vero a me viene più voglia dopo Pasqua!
RispondiEliminaBacioni e buona Pasqua
Ecco qua un'altra di quelle ricette che prima o poi devo assolutamente provare a fare. Non è nella tradizione pasquale della mia regione, ma un assaggio alla pastiera napoletana non si rifiuta mai.
RispondiEliminaTi faccio tantissimi Auguri di Buona Pasqua!!!
la pastiera mi riporta alle mie vacanze a casa della zia di mio padre a salerno, quanti bei ricordi, che buona !
RispondiEliminaTantissimi auguri di buona Pasqua a te e ai tuoi cari.
RispondiEliminaMarina