Oggi una ricetta della tradizione ciociara: i “fini fini” o “maccaruni”. Una setosa pasta all’uovo molto simile ai tagliolini, ma tagliata ancora più finemente. I condimenti per questa pasta sono essenzialmente due: in estate si predilige un vellutato sugo di pomodoro e basilico, mentre nei mesi invernali si preferisce un sugo di “recaglie” ovvero un sugo ricco di pomodoro fatto con gli scarti del pollo (gambette, collo, crestina, cuore, ecc..). L’importante però per entrambi i condimenti è quello di tenere il sugo “lento” per condire in modo ottimale questo tipo di pasta.
Forse non tutti sanno che... “Fini Fini”
I “Fini Fini” o “Maccaruni” sono considerati tra le più antiche ricette del Lazio meridionale. Le prime notizie di questo piatto, considerato una vera ghiottoneria, risalgono alla metà del ‘500.
I “Fini Fini” o “Maccaruni” sono considerati tra le più antiche ricette del Lazio meridionale. Le prime notizie di questo piatto, considerato una vera ghiottoneria, risalgono alla metà del ‘500.
Il taglio di questa pasta deve essere eseguito “rigorosamente” a mano. I Fini Fini vengono serviti nella “scìfa” un piatto di legno locale.
Se amate la cucina ciociara QUI potete trovare una bellissima raccolta di ricette antiche.
Fini Fini con Sugo di Pomodoro e Basilico
500 gr farina
4 Uova
1 pizzico di sale
Ingredienti per il sugo
4 cucchiai di Olio extravergine d’oliva
2 spicchi d’aglio
700 gr passata di pomodoro
50 ml vino rosso
Basilico
Una presa di sale fino
Una puntina di zucchero
Inoltre
Pecorino ciociaro grattugiato
Preparazione dei Fini Fini
Mettere sulla spianatoia la farina setacciata e fare una fontana. Mettere al centro le uova e il pizzico di sale. Iniziare a sbattere le uova con una forchetta incorporando progressivamente la farina. Lavorare poi con forza, utilizzando il palmo della mano sino ad ottenere una palla liscia e consistente che si stacca dalla spianatoia. Formare un panetto, coprirlo con un panno inumidito e farlo riposare per almeno un’ora.
Mettere sulla spianatoia la farina setacciata e fare una fontana. Mettere al centro le uova e il pizzico di sale. Iniziare a sbattere le uova con una forchetta incorporando progressivamente la farina. Lavorare poi con forza, utilizzando il palmo della mano sino ad ottenere una palla liscia e consistente che si stacca dalla spianatoia. Formare un panetto, coprirlo con un panno inumidito e farlo riposare per almeno un’ora.
Trascorso questo tempo, utilizzando il matterello (stenneture), e aiutandovi spolverando l’impasto con un po’ di farina, tirare una sfoglia sottile. Lasciarla sulla spianatoia ad asciugare per circa 30 minuti. Avvolgerla poi su sé stessa (spolverizzandola con poca farina) e iniziare a tagliare i fini fini, con un coltello ben affilato, a circa 2 mm di larghezza.
Portate a ebollizione una capiente pentola d’acqua, al momento del bollore salatela e calate i fini fini. Nel momento in cui la pasta risale (qualche minuto) va immediatamente scolata e condita con il sugo.
Preparazione del Sugo di Pomodoro e Basilico In un tegame mettere l’olio e gli spicchi d’aglio affettati finemente. Fare imbiondire, aggiungere la passata di pomodoro, regolare di sale, aggiungere una puntina di zucchero e il vino. Cuocere per circa 10 minuti. Spegnere, unire il basilico e fare riposare per una decina di minuti. Levare il basilico e condire poi i fini fini e completare con una generosa spolverata di Pecorino grattugiato e per chi lo gradisse con una puntina di peperoncino in polvere.
Abbinamento consigliato: un piatto della tradizione ciociara, ricco di aromaticità, di grassezza e succulenza, con una punta di acidità ben si sposa a uno dei pochi vini a bacca rossa del territorio laziale: il Cesanese di Affile. Dal colore rosso rubino carico con riflessi violacei, all’olfatto è delicato e presenta sentori fruttati di marasca, mora; sentori floreali di viola mammola e una leggera speziatura. Al palato è secco, caldo, morbido, moderatamente tannico, di buon corpo e con finale leggermente ammandorlato.
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subito una forchettata, anzi due ! Buon fine settimana
RispondiEliminanon sapevo si chiamassero fini fini,che sughetto goloso, invitante brava come sempre
RispondiEliminaA furia di voler provare ricette strane, esotiche, innovative...mi dimentico della buona pasta al pomodoro, me ne hai fatto tornare la voglia!
RispondiEliminaLaura che delizia! Mi piace la pasta e mi piace quel condimento ricco. Un bacio, buona domenica
RispondiEliminaWow che buoni... da acquolina, brava Laura!!!
RispondiEliminabacioni:)
sono troppo invitanti!! Non conoscevo questo formato di pasta, grazie per la buonissima ricetta.
RispondiEliminaBuoni, li conosco li faceva sempre un'amica di famiglia.
RispondiEliminaBella, la raccolta di ricetta ciociare.
un piatto semplice, ma succulento! brava...
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