I ravioli mettono sempre tutti d’accordo anche se c’è chi li preferisce di carne e chi di magro. Io sinceramente preferisco quelli di magro, anche se non disdegno certo un buon piatto di agnolotti al ragù. La ricetta di oggi è veloce, ma soprattutto golosa. Cosa c’è di più buono di un primo al forno con la crosticina croccante? A voi la scelta se presentare questo piatto in una pirofila o in graziosi coccetti monoporzione come ho fatto io.
Forse non tutti sanno che... la salvia
La salvia è conosciuta da tempi antichissimi, gli egiziani prima e i romani poi la consideravano un’erba capace di guarire ogni male. Il nome salvia, infatti, deriva dal altino “salvere” ovvero stare bene”. I romani, inoltre avevano un rituale particolare per raccoglierla: non dovevano essere usati oggetti di ferro e bisognava indossare una tunica bianca con i piedi scalzi e ben lavati.
La salvia è conosciuta da tempi antichissimi, gli egiziani prima e i romani poi la consideravano un’erba capace di guarire ogni male. Il nome salvia, infatti, deriva dal altino “salvere” ovvero stare bene”. I romani, inoltre avevano un rituale particolare per raccoglierla: non dovevano essere usati oggetti di ferro e bisognava indossare una tunica bianca con i piedi scalzi e ben lavati.
Quest’erba aromatica è diffusissima nel bacino del mediterraneo. Della salvia si utilizzano le foglie che si raccolgono in primavera-estate. La salvia ha proprietà antibatteriche, antibiotiche, diuretiche e depurative.
Al giorno d’oggi è una tra le piante aromatiche maggiormente utilizzate e amate in cucina. Per il suo gusto particolare e per apprezzarla a tutto tondo sarebbe il caso di utilizzarla in purezza e non insieme ad altre erbe aromatiche o spezie.
Attenzione però a non abusarne nell’uso, la salvia contiene infatti un chetone (tujone) che consumato in forti dosaggi la fa risultare tossica.
Ravioli di Magro al Forno al Profumo di Salvia
da “Cucina no problem” gen. 2015
Ingredienti x 4 persone
500 gr ravioli ricotta e spinaci
250 gr ricotta
150 ml panna fresca
4 cucchiai di Parmigiano grattugiato
Noce moscata
4 foglie di salvia
Burro
Sale e pepe bianco
Preparazione
Portare a ebollizione abbondante acqua in una pentola, salarla e immergervi i ravioli. Cuocere per metà del tempo riportato sulla confezione (devo essere molto al dente). Levarli dalla pentola e metterli a sgocciolare su un vassoio foderato di carta forno.
Preriscaldare il forno a 200°.
Lavare le foglie di salvia, asciugarle e tritarle. Metterle in una ciotola e aggiungere la ricotta, la panna, 3 cucchiai di parmigiano grattugiato, un pizzico di noce moscata, sale e un pizzico di pepe bianco.
Imburrare una pirofila (o pirottini monoporzione) e disporre sul fondo la metà dei ravioli. Coprire con metà della crema, aggiungere i ravioli rimasti e completare con la crema restante. Distribuire la crema con il dorso di un cucchiaio, in modo da coprire completamente i ravioli. Aggiungere qualche fiocchetto di burro e spolverizzare con 1 cucchiaio di parmigiano. Infornare a 200° per 10 minuti. Infine fare gratinare sotto il grill per 2 minuti. Servire subito.
Pillole di enologia: Vino di salvia
Più che un vino è un potente digestivo, si prepara facilmente ed è consigliabile averne sempre in casa una bottiglia pronta all’uso poiché oltre a funzioni digestive, questo vino ha funzioni energizzanti sia a livello fisico che mentale. Si ritiene inoltre che questo vino sia in grado di ridurre i dolori delle mestruazioni, i fastidi della menopausa e l’alitosi.
Note: c’è chi prepara questo vino anche utilizzando il Marsala, in questo caso può essere servito non solo come digestivo ma anche come aperitivo prima del pranzo soprattutto in casi di inappetenza
Vino di Salvia
Ingredienti
1 litro di vino rosso corposo di buona gradazione alcolica
30 di foglie di salvia lavate e asciugate
Un pizzico di cannella (facoltativo)
Preparazione
In un contenitore a chiusura ermetica, mettere il vino a temperatura ambiente e le foglie di salvia spezzettate. Mescolare brevemente e chiudere il contenitore. Metterlo in un luogo asciutto lontano dalla luce e da fonti di calore diretto. Fare riposare il vino per dieci giorni (questo permetterà alla salvia di rilasciare nel vino le sue proprietà benefiche). Almeno una volta al giorno il contenitore deve essere agitato. Dopo 10 giorni filtrare il contenuto in una bottiglia e fare riposare per ulteriori 5 giorni per fare stabilizzare il vino. Questo vino si serve in piccoli bicchierini, accompagnato da un pizzico di cannella.
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la pasta fresca ripiena per me è un vero confort food al quale non si resistere! Un abbraccio SILVIA
RispondiEliminaAdoro i ravioli e di magro mi piacciono moltissimo, bella l'idea del forno, voglio proprio provarli. Un bacio
RispondiEliminamettono fame già al primo sguardo !
RispondiEliminaPerdindirindina, Laura! E con che spirito mangio il pur gradevole minestrone, stasera?
RispondiEliminaDa svenimento questo piatto!
Un abbraccio,
MG
anche io preferisco quelli di magro ma mangio anche quelli ripieni di carne,prosciutto ecc,insomma sono una golosona di nome e di fatto e chi mi conosce può dire che si vede,ma bando alle chiacchiere,grazie per il bel piattino,felice serata
RispondiEliminauna ricetta perfetta per la domenica e per i giorni di festa, così gustosa che piacerà a tutti. Compimenti.
RispondiEliminaanche io li preferisco perché mi sembrano più associabili ai vari condimenti e questo sughetto alla salvia mi stuzzica non poco
RispondiEliminaChe bella ricetta . deliziosi i tuoi ravioli di magro gratinati. Un saluto, buona giornata Daniela.
RispondiEliminaUhhhh, che buoni con quella crosticina gratinata!!
RispondiEliminala pasta ripiena mi risolve dei pranzi interi...mettiamo poi pure la crema di condimento così ricca e non ci rinuncio di certo!
RispondiEliminaHo un debole per la pasta con crosticina croccante. Il vino di salvia mi stuzzica molto.
RispondiEliminache buoniiiii!!
RispondiEliminaBuonissimi sia di magro che con la carne, sono i piatti della festaaaa!!!!! Complimenti per la foto!
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