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Succede nella redazione dell'Antro:
Io:"De Vincentis mi correggi il post?"
Lui: "Sformato di Cavolfiore e Ricotta?"
Io: "Esatto, che poi è quello che abbiamo mangiato oggi!"
Junio dalla sala: "Che schifo..."
De Win dallo studio: "In foto però sembra più bello!"
#maiunagioia
Lui: "Sformato di Cavolfiore e Ricotta?"
Io: "Esatto, che poi è quello che abbiamo mangiato oggi!"
Junio dalla sala: "Che schifo..."
De Win dallo studio: "In foto però sembra più bello!"
#maiunagioia
Comunque sia il padre sia il figlio l'hanno mangiato eccome e non ammetterebbero mai che in fondo il cavolfiore è buono! E credetemi se vi dico che questo sformato è di una delicatezza senza paragoni! Un antipasto o un contorno perfetto da servire durante le feste!
Forse non tutti sanno che… Noce moscata
La noce moscata è una delle spezie più note in
ambito culinario; è il seme di una pianta, la Myristica fragrans, originaria
delle Isole Molucche (fu proprio la scoperta di queste isole da parte degli
europei a dare inizio al suo commercio su vasta scala) e di alcune isole facenti
parte della Nuova Guinea; la Myristica fragrans viene attualmente coltivata in
diversi Paesi appartenenti alla fascia tropicale, ma la zona di maggiore
produzione sono le Isole Banda, un gruppo di 10 piccole isole vulcaniche
dell’arcipelago delle Molucche, che fino al XIX secolo erano praticamente
l’unica zona produttiva di noce moscata.
La noce moscata si è affermata in Europa all’inizio del XVI
secolo e negli ambienti aristocratici l’utilizzo di questa spezia in ambito
culinario e in ambito cosmetico divenne talmente diffuso che la sua
commercializzazione fu motivo di vari scontri commerciali fra alcuni Stati
europei.
La spezia in questione è stata praticamente la causa della
guerra fra la Compagnia Olandese delle Indie Orientali e la Compagnia Inglese
delle Indie Orientali che volevano detenerne il monopolio su tutto il commercio
europeo.
Nel XIX secolo, quando si riteneva che i cibi dal sapore e
dall’odore piuttosto intenso fossero ottimi stimolanti erotici, la noce moscata
divenne una delle sostanze afrodisiache più ricercate e si consigliava di
spargerla sul collo o di metterne un po’ all’interno delle tasche. tratto da Albanesi.it
Sformato di Cavolfiore e Ricotta
Ingredienti
600 gr di cimette di cavolfiore
250 gr ricotta
100 gr Parmigiano grattugiato
2 uova
1 cucchiaio di pangrattato
Noce moscata
Sale
Inoltre
Olio extravergine d’oliva
Pangrattato
Parmigiano grattugiato
Un ciuffetto di prezzemolo
Preparazione
Preriscaldare il forno a 180°
Cuocere a vapore le cimette di cavolfiore, quando sono tenere
passarle al mixer per ridurle in purea e farle intiepidire.
Metterle in una terrina e unire la ricotta, il parmigiano, le
uova, il pangrattato, la noce moscata e regolare di sale.
Ungere una pirofila con dell’olio, spolverarla di pangrattato,
versarci dentro il composto e livellare bene. Spolverare con pangrattato e
parmigiano.
Infornare per circa 40 minuti.
Servire tiepido decorato con un ciuffetto di prezzemolo.
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spazio della rete senza preventiva richiesta perché sono protette dalla legge
sul diritto d'autore n. 633/1941 e successive modifiche.
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ecco il cavolfiore è una di quelle cose che faccio davvero fatica a mangiare, ma questo sformato è davvero invitante quindi lo provo! magari è la volta buona che inizia a piacermi anche questa verdura! :-)
RispondiEliminaIl fatto che i tuoi uomimini lo abbiano spazzolato la dice lunga . Una fantastica idea il tuo sformato di cavolfiore e ricetta , segno subito la ricetta . Un abbraccio, Daniela.
RispondiElimina...meravigliaaaaaaaa
RispondiEliminaLo provo col broccolo romanesco, che ho scoperto da poco e che adoro letteralmente!
Bacione
adoro gli sformati e questo tuo deve essere delizioso! ne conosco di schizzinosi che storcono il naso davanti ai cavoli e poi appena gleli nascondi in un piattino come questo in realtà ne mangerebbero a iosa ;)
RispondiEliminaottima proposta laura! un abbraccio e buone feste :)
Mi piace, mi piace tantissimo! Un abbraccio
RispondiEliminaquesta è da fare sicuramente, un bacione !
RispondiEliminaNon ho alcun dubbio che i De Win abbiano apprezzato questo delizioso sformato.
RispondiEliminaLo preparerò presto, Laura. Grazie per i sempre preziosissimi suggerimenti.
Baci!
MG
Io ti credo sulla parola, ha un aspetto molto invitante e mi piacciono gli ingredienti che hai usato, scommetto che lo hanno spazzolato!
RispondiEliminaColgo anch'io l'occasione per farti gli auguri di buone feste Laura, auguro a te e alla tua famigliola protagonista dei tuoi posto un sereno Natale.
I prossimi giorni saranno un turbinio di mille cose da fare, quindi eccomi qui a lasciarti, anche se in anticipo, i miei più affettuosi auguri di un sereno Natale colmo di amore e di tante leccornie!!!
RispondiEliminaBuon Natale
Alice
Un ottimo modo per utilizzare il cavolfiore.
RispondiEliminaMi hai dato un'ottima idea per un antipasto diverso dal solito e credo proprio che lo preparerò per Natale. Buona serata e tanti tanti auguri per un sereno Natale.
RispondiEliminaProvato oggi con l'aggiunta di cubetti di speck croccanti precedentemente saltati, ci stanno benissimo sul dolce del cavolfiore!
RispondiEliminaMa che bella idea! la prossima volta ci proverò sicuramente. Adoro lo speck!
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