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venerdì 21 ottobre 2022

Rame di Napoli

Rame di Napoli

“Mai preoccuparsi troppo di quello che pensa la gente,
dal momento che molto spesso non pensa,
pur sfidando Google in quanto a presunta onniscienza”
(Kat Sherman)

Dal diario di bordo dei De Win’s (per tacer dei gatti…)
Un nuovo dolce appare in cucina. Le Rame di Napoli
Commento del marito al primo morso: “Questo simil MOSTACCIOLONE non mi dispiace affatto! Si può fare!”
SIMIL MOSTACCIOLONE?! Chiedo perdono per lui  a tutti i catanesi!
Comunque in capo a qualche ora ne ha fatti fuori una decina…
E io che mi preoccupavo di averne fatti troppi e di doverli offrire a tutto il quartiere!


Non vi fate ingannare dal nome, in realtà le Rame di Napoli con la città partenopea non c’entrano nulla. Sono un biscotto tipico siciliano, di Catania per l’esattezza, che viene preparato in occasione della festa dei defunti in un periodo ben preciso che va dalla metà ottobre sino ai primi di novembre. Avete solo poco più di una decina di giorni per gustare questi dolci! Non fateveli scappare.
In passato Le Rame di Napoli venivano donate ai bambini nel giorno dei morti e i genitori raccontavano loro che a portarli - per essere stati buoni durante l’anno - erano i nonni o i parenti defunti.
 
Le Rame di Napoli sono dei biscotti croccanti fuori, morbidi dentro, profumati di cacao e spezie e ricoperti da una glassa di cioccolato fondente e da granella di pistacchio. Praticamente un paradiso!
La ricetta originale prevedeva l’utilizzo di scarti di pasticceria (biscotti, cornetti, pan di spagna, fette di torta) oggi sostituiti completamente dalla farina anche se in alcune ricette, come la mia, trovate ancora la presenza di biscotti secchi.  Oggi trovate numerose varianti di questo dolce, io per esempio prima della glassatura ho spennellato i biscotti con la confettura di arance, quella che fa mia mamma utilizzando anche le scorzette candite. Ma già faccio l’occhiolino alla versione glassata con cioccolato bianco che mi intriga tanto.

 
Forse non tutti sanno che… le Rame di Napoli
L’origine di questo dolce affonda le radici nel dicembre 1816, anno dell’unificazione giuridica tra il regno di Napoli e quello di Sicilia. In seguito a quella unificazione in Sicilia venne coniata una nuova moneta di rame che sostituiva quelle più pregiate in oro e argento.
Ecco che i Catanesi iniziarono a preparare questo biscotto che esteticamente ricordava la nuova moneta di rame. Un biscotto semplice e povero preparato nelle pasticcerie con gli scarti di altri dolci proprio a sottolineare il deprezzamento di questa nuova moneta.
 
 
Rame di Napoli

Ingredienti per circa 30 pezzi
250 gr di farina 00
100 gr di zucchero
70 gr di burro (o strutto)
150 ml di latte
40 gr di cacao
60 gr biscotti tritati finemente
5 gr di ammoniaca per dolci
1 cucchiaio di miele millefiori
1 cucchiaio di marmellata di arance
1 cucchiaino di chiodi di garofano in polvere
1 cucchiaino di cannella in polvere
Scorza grattugiata di arancia grattugiata
 
Per guarnire
Marmellata di arance
200 gr di cioccolato fondente
30 gr di burro
Granella di pistacchi
 
Preparazione
In un’ampia ciotola sciogli il burro a bagnomaria, aggiungi il miele e mescola bene
Intiepidisci mezzo bicchiere di latte e sciogli l’ammoniaca poi aggiungilo al burro insieme al latte rimanente e allo zucchero e mescola bene.
Aggiungi poco alla volta la farina setacciata, il cacao, i biscotti, la marmellata di arance, le spezie e la scorza di arancia grattugiata.
Mescola bene il tutto. Dovrai ottenere un composto appiccicoso ma sodo.
Metti la ciotola in frigorifero a riposare per un’ora.
Preriscalda il forno a 180° e fodera due teglie con carta forno.
Finito il riposo in frigorifero, con l’aiuto di un cucchiaino preleva delle porzioni di impasto e forma delle palline (grandi poco meno di una noce) e disponile sulla teglia ben distanziate tra di loro perché in cottura aumenteranno in larghezza.
Cuoci a 180° per 18/20 minuti (il biscotto dovrà risultare croccante all’esterno e morbido al suo interno) e fai raffreddare completamente i biscotti su una gratella.
Fondi a bagnomaria il cioccolato fondente, incorpora il burro e mescola sino a che i due ingredienti non saranno perfettamente amalgamati.
Spennella i biscotti con un velo di marmellata di arance, poi intingili nel cioccolato per glassare tutta la superficie, termina con una spolverata di granella di pistacchio.
Adagia i biscotti su una gratella per dolci o su carta forno e fai asciugare completamente la glassa.
 
 
N.B. NON AUTORIZZO la pubblicazione delle foto, in alcuno spazio della rete senza preventiva richiesta perché sono protette dalla legge sul diritto d'autore n.633/1941 e successive modifiche. Copyright © Laura De Vincentis All Rights Reserved

18 commenti:

  1. Arancia e cioccolato li adoro 🥰 segno anche questa 😍😍

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  2. Maravilloso e deliziosi!!! baci

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  3. Un caro saluto, dolci passo per quanto buoni possa essere. Un abbraccio e buona fine settimana.

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  4. Che fantastici dolcetti, da rifare, grazie!!!

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  5. Devono essere deliziosi.... Mi segno la ricetta.
    Un abbraccio e buona domenica!

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  6. Buonissime! Grazie per la ricetta, devono essere deliziose con le spezie. Un abbraccio!

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  7. Mai provati questi dolcetti goduriosi, devono essere la fine del mondo, mmmmmm...

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  8. Sono bellissimi e, di certo buonissimi..io adoro i dolci tradizionali e questi hanno un aspetto molto goloso.Un abbraccio

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  9. Da un pò mi dico di provare a fare questi golosi dolcetti ma poi me ne dimentico! ora mi appunto la tua ricetta! buona settimana! un bacione

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  10. non li conoscevo. sembrano davvero buonissimi!

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  11. ma sai che li voglio provare da tanto ma non trovo mai l'occasione?! le tue sono davvero super golose!

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  12. Devono essere deliziosi, quest'anno voglio provare a farli anch'io!

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  13. Uh che bello un'altra ricettina che arriva dalla tradizione con tanto di spiegazione. Grazie Laura. E poi golosissimi ;-)

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  14. Bella ricetta,mi sa che la provo😉😘

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  15. Sembrano irresistibili! Sono sicuramente da provare!

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  16. non conoscevo questa ricetta! è proprio vero che non si finisce mai di imparare e che in Italia abbiamo un patrimonio infinito di ricette regionali e tradizionali. molto buoni questi dolcetti, golosi e cioccolatosi :)

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  17. Mamma mia che goduriaaaaaaaaa!! Non sai cosa darei per averne qua una decina, come il DeWin. Grande intenditore direi.

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