E si poteva fare una delle puntate di Appetizer, dedicate al Natale, senza il Pandoro???!!! Bene avendo avuto – pare vero! – lunedì completamente libero, mi sono chiusa in casa e ho “pandorato”, chi mi segue anche su FB ha potuto seguire passo, passo l’ardua impresa che come un rito si ripete ogni anno di questi tempi. Beh… sarà stata la magia televisiva o la cucina dell’Antro satura di spore di lievito, ma questo è stato il miglior Pandoro uscito dal mio forno! Soffice come una nuvoletta, dal gusto avvolgente di burro e vaniglia.
Sembra finto… sembra acquistato… però come ho detto in puntata: il primo che dice che quello è un Pandoro comprato si becca un vaffanculo di sola andata con buona pace dello share!
Come sempre, sfornando il Pandoro in orari poco consoni ad un set fotografico, per quieto vivere familiare, ho rimandato le foto direttamente nello studio televisivo durante la puntata natalizia.
Il nome pandoro deriva dal colore giallo intenso della pasta, dovuto alla presenza di uova. Le origini sono antiche ma tutto sommato incerte: c’è chi lo fa derivare dal duecentesco “nadalin” un dolce tipico del veronese a forma di stella; c’è chi lo fa risalire al cinquecentesco “Pane de Oro” nato nella repubblica Veneta, un pane a forma conica ricoperto di foglie d’oro che faceva bella mostra di sé sulle tavole dei ricchi signori; ma l’ipotesi più accreditata lo fa derivare dal “Pane di Vienna” un dolce nato in Austria dai pasticceri della Corte Asburgica. La lavorazione del Pane di Vienna si ispirava alla tecnica della “brioche francese” che prevedeva 3 fasi d’impasto con altrettante lievitazioni, a completare questo dolce si aggiungeva la tecnica della sfogliata con il burro, tipica della pasta sfoglia.
Il nome pandoro deriva dal colore giallo intenso della pasta, dovuto alla presenza di uova. Le origini sono antiche ma tutto sommato incerte: c’è chi lo fa derivare dal duecentesco “nadalin” un dolce tipico del veronese a forma di stella; c’è chi lo fa risalire al cinquecentesco “Pane de Oro” nato nella repubblica Veneta, un pane a forma conica ricoperto di foglie d’oro che faceva bella mostra di sé sulle tavole dei ricchi signori; ma l’ipotesi più accreditata lo fa derivare dal “Pane di Vienna” un dolce nato in Austria dai pasticceri della Corte Asburgica. La lavorazione del Pane di Vienna si ispirava alla tecnica della “brioche francese” che prevedeva 3 fasi d’impasto con altrettante lievitazioni, a completare questo dolce si aggiungeva la tecnica della sfogliata con il burro, tipica della pasta sfoglia.
Curiosità: sebbene l’origine del Pandoro sia incerta, la sua data di nascita è ben specificata: il 14 Ottobre 1884 Domenico Melegatti depositò all’ufficio brevetti la ricetta di questo dolce morbido, cotto in uno stampo troncoconico a forma di stella a otto punte opera del pittore impressionista Angelo Dall’Oca Bianca. Da allora il Pandoro rappresenterà il dolce tipico natalizio della tradizione veronese.
Pandoro delle Simili
dal libro Pane e Roba Dolce di Valeria e Margherita Simili
Dicono le Simili: "Questa lavorazione del Pandoro è accelerata dall'uso del lievito di birra. E' un poco laborioso ma riesce sempre. Scoprirete così lo splendido profumo del burro che risulta più evidente non perché è presente in grande quantità, ma perché rimane in superficie per la particolare lavorazione sfogliata"
Le foto della lavorazione del Pandoro le trovate quiIl Lievitino
15 g lievito di birra
60 g acqua tiepida
50 g farina di forza
1 cucchiaino di zucchero
1 tuorlo
Fondere il lievito nell'acqua tiepida, unire lo zucchero, il tuorlo e la farina e battere finché sarà ben amalgamato e liscio, coprire e fare lievitare fino al raddoppio, 50-60 minuti.
1° Impasto
200 g farina di forza
3 g lievito di birra
25 g zucchero
30 g burro
2 cucchiai acqua
1 uovo
Aggiungere al lievitino il lievito di birra fuso nell'acqua, lo zucchero, la farina e l'uovo, mescolare e battere vigorosamente poi unire il burro a temperatura ambiente, e battere finché non sarà bene amalgamato. Coprire e lievitare fino al raddoppio, circa 45 minuti in luogo tiepido.
2° Impasto
200 g farina di forza
100 g di zucchero
2 uova
1 cucchiaio di sale
1 stecca di vaniglia - i semini
140 g burro a temperatura ambiente per sfogliare
Preparazione
Unire al secondo impasto le uova, lo zucchero, la farina, il sale e la vaniglia e battere finché tutto sarà ben amalgamato, circa 8-10 minuti. Schiacciate l'impasto, ripiegarlo su sé stesso, metterlo in una ciotola unta con il burro e far lievitare 1 ora, 1 ora e mezza, fino al raddoppio coperto.
Passato questo tempo mettere la ciotola in frigorifero per circa 30-40 minuti. Rovesciare la pasta sul tavolo, tirarla con un mattarello formando un quadrato, distribuire al centro il burro a pezzetti, portare i quattro angoli al centro fissando la pasta e chiudendo il burro, spianare delicatamente in un rettangolo e piegare in 3. Riposare in frigorifero 15-20 minuti, spianare di nuovo e piegare ancora in 3 e riposare in frigorifero 15-20 minuti. Dare ancora una piega e riposare come sopra.
Dopo quest'ulteriore riposo formare una palla inserendo sotto i bordi, ruotando sul tavolo con le mani unte di burro. Disporre in uno stampo a stella altro 19-20 cm da circa 3 litri unto di burro, mettendo la parte rotonda verso il forno. Coprire e lievitare finché la cupola uscirà dal bordo.
Cuocere in forno 170° per 15 minuti poi abbassare a 160° per altri 10.
Passato questo tempo mettere la ciotola in frigorifero per circa 30-40 minuti. Rovesciare la pasta sul tavolo, tirarla con un mattarello formando un quadrato, distribuire al centro il burro a pezzetti, portare i quattro angoli al centro fissando la pasta e chiudendo il burro, spianare delicatamente in un rettangolo e piegare in 3. Riposare in frigorifero 15-20 minuti, spianare di nuovo e piegare ancora in 3 e riposare in frigorifero 15-20 minuti. Dare ancora una piega e riposare come sopra.
Dopo quest'ulteriore riposo formare una palla inserendo sotto i bordi, ruotando sul tavolo con le mani unte di burro. Disporre in uno stampo a stella altro 19-20 cm da circa 3 litri unto di burro, mettendo la parte rotonda verso il forno. Coprire e lievitare finché la cupola uscirà dal bordo.
Cuocere in forno 170° per 15 minuti poi abbassare a 160° per altri 10.
Note mie
- Passati i 15 minuti ho coperto la cupola con un foglio di alluminio per evitare che si scurisse troppo.
- Avendo io uno stampo in alluminio molto spesso ho protratto la cottura a 160° per 20 minuti, lasciano poi riposare altri 10 minuti a forno spento.
- Prima di togliere fare comunque la prova stecchino.
- Sformare appena possibile (io ho aspettato circa 15 minuti) e cospargere di zucchero a velo.
- Ho fatto come sempre lievitare nella Slow Cooker con la seguente tecnica ottenendo come sempre ottimi risultati: metto 3 dita d’acqua nella pentola. Accendo su warm, sopra metto una teglia e appoggio l’impasto che deve crescere, coperto sulla sommità con della pellicola.
Note delle Simili
- Il riposo in frigorifero si può anche prolungare sino a 8-12 ore.
- L'ultima lievitazione nello stampo si può protrarre anche per alcune ore (la mia è durata circa 8 ore)
- Durante la lavorazione a sfoglia tutti i riposi sono da fare in frigorifero.
- E' importante che mettiate molta cura nella preparazione dello stampo: prendere un pezzo quadrato di stagnola di circa 33 cm. Con del burro morbido ungete il fondo dello stampo, meglio se lo fate con un pennello, capovolgetelo e appoggiate sul fondo la stagnola, fatela aderire prendendo così l'impronta del fondo. Giratelo nuovamente e inserite sul fondo la stagnola che avrete tolto delicatamente, per non perdere la forma, facendola aderire bene. Sempre con burro morbido e pennello imburrate abbondantemente tutto lo stampo compresa la stagnola, specialmente inserendovi bene nelle pieghe dello stampo che formano la stella.
- E' molto importante che, prima di cuocere il pandoro, la cupola sia uscita dallo stampo anche se impiegherà alcune ore.
- Durante le lievitazioni il Pandoro è da tenere sempre al caldo!
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Ciao Laura, ho letto il post tutto d'un fiato ed è come se avessi preparato il pandoro anch'io o partecipato ad Appetizer...Complimenti davvero, per tutto. E anti affettuosissimi auguri!!!
RispondiEliminas
Ciao! una proprosta che ci stà tutta in questo periodo! davvero perfetto e dolcissimo!
RispondiEliminabaci baci
troppo bello e simpatico questo post!!Grande Laura!
RispondiEliminatantissimi auguri di buone feste!!un abbraccio!
ma è meraviglioso!
RispondiEliminaio non mi ci metto nemmeno, sono sicurissima che non verrebbe fuori niente di buono...
baciii!!!
AUGURISSIMI!!!
RispondiEliminaChe bel pandoro l'ho provo subito! Buone feste!
RispondiEliminaNuvoletta
I tuoi dolci di Natale sono superlativi, ma la mia preferenza va al panettone genovese di qualche post fa!
RispondiEliminaTi auguro un bellissimo Natale! e un Felice 2011!
;)
Un pandoro perfetto ...complimenti!
RispondiEliminaAuguri...un Sereno Natale ed un Nuovo Anno ricco di ogni bene!
Laura complimenti, sei sempre più brava e splendida! Ti auguro di trascorrere un Natale felice e pieno di tutto ciò che desideri. A presto mia cara.
RispondiEliminaDeborah
buon mattino laura!sono assente da un bel pò....per un bel pò di sventure!!!comunque non potevo mancare di farti gli auguri di natale,passalo al meglio con la tua splendida famiglia"!!!baci
RispondiEliminagiulia la toscanaccia
Tnati e tanti auguri di Buone Feste, sempre più brava complimenti
RispondiElimina@ L'albero della carambola grazie!!! E auguri di cuore anche a te!
RispondiElimina@ Manuela & Silvia grazie!
@ Federica grazie! Auguri di cuore anche a te!
@ Mammadegliaglieni mumble mumble mai dire mai!!! :-x
@ Michela grazie! Auguri di cuore anche a te!
@ Nuvi grazie! Buone feste anche a te!
@ Eli grazie! Augurissimi anche a te!
@ Nicoleta grazie! Tanti Cari Auguri anche a te!
@ Il Sapore del Verde grazie! Auguri di Sereno Natale anche a te!
@ Giulia mi spiace :( Spero che l'anno nuovo possa portarti tanta serenità! Auguri di cuore!
@ Gunther grazie! Auguri di cuore anche a te!
Ciao Laura, come sempre ricette meravigliose e spiegate alla perfezione!! Ti faccio i miei migliori auguri di buone feste, purtroppo Natale è passato ma le occasioni di festa sono ancora molte per fortuna!!! A presto, augurissimi!!!
RispondiEliminaPasso per porgerti i miei auguri per un 2011 felicissimo e spumeggiante - Ale
RispondiEliminaAuguri di un anno sereno, in salute e ricco di valori. Da me Ale.
RispondiEliminaBellissimo tutto ciò che pubblichi, complimenti!
RispondiEliminaTanti auguri per un Felice Anno Nuovo a te e famiglia!
il tuo pandoro doveva essere davvero perfetto....buon anno
RispondiEliminaAnnamaria
Felice anno nuovo a tutti voi, ciao
RispondiElimina@ Silva grazie!!!
RispondiElimina@ Ale grazie!!!
@ Alessandra grazie!!!
@ Milù grazie!!!
@ Annamaria grazie!!!
@ Stefania grazie!!!
peccaot non vedervi c'è una bella atmosfera, pandoro magnifico, feste con allergia è quello che ci vuole
RispondiEliminama la usi anche come camera di lievitazione? mitico!!!! sei grande! dovrò provarci!
RispondiEliminaSì :) e hai visto la ricetta del pane cotto nella SC?
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