La Zuppa di Cavolo Nero è una ricetta tipica del senese. Umilissime sono le sue origini per un piatto di grande gusto che nelle fredde giornate invernali scalda il corpo e l’anima di chi ha la fortuna di poterlo assaggiare. A differenza della ribollita, in questa zuppa non ci sono fagioli o altre verdure, il cavolo nero è il protagonista indiscusso di questa preparazione.
Il cavolo nero, conosciuto anche come “cavolo nero di Toscana” o “cavolo a penna”, è un tipo di cavolo dalle lunghe foglie color cipresso scuro, con sfumature bluastre che si trova, da novembre ad aprile, negli orti toscani. E’ una pianta molto resistente al freddo e i migliori cavoli neri si hanno dopo le gelate tardo autunnali, poiché il gelo ne intensifica e migliora il sapore che è molto più intenso e marcato rispetto agli altri cavoli e si caratterizza per una lieve nota piccante.
Come scegliere un buon cavolo? Le foglie devono essere di un bel verde intenso, turgide, senza parti marce. Se ci sono foglie ingiallite, scartatelo perché significa che il cavolo nero è vecchio!
Il cavolo nero contiene pochissime calorie e per il nostro organismo rappresenta una grande fonte di benessere per le sue molteplici proprietà: previene alcune forme tumorali, ha effetti depurativi, antivirali e decongestionanti.
Forse non tutti sanno che... cavolo nero
Potete consumare il cavolo nero anche a crudo. Tagliate sottilissime un paio di foglie di cavolo nero e aggiungetele all’insalata (in particolare al radicchio), condite poi con olio extravergine d’oliva, limone e sale. Otterrete così un contorno “disintossicante” dal gusto molto particolare.
Potete consumare il cavolo nero anche a crudo. Tagliate sottilissime un paio di foglie di cavolo nero e aggiungetele all’insalata (in particolare al radicchio), condite poi con olio extravergine d’oliva, limone e sale. Otterrete così un contorno “disintossicante” dal gusto molto particolare.
Zuppa di Cavolo Nero
dal libro Zuppe Toscane di Laura De Vincentis
Ingredienti
600 g cavolo nero
1 cipolla bianca
1 spicchio d’aglio
100 g di rigatino (pancetta Toscana)
Olio extravergine d’oliva
Pane casereccio raffermo
Sale e pepe nero
Preparazione
In una pentola di coccio dai bordi alti fare un soffritto con qualche cucchiaiata d’olio a cui sono stati aggiunti la cipolla, l’aglio e il rigatino tritati. Fare rosolare qualche minuto e aggiungere le foglie di cavolo ben pulite e tagliate grossolanamente. Fare appassire la verdura e aggiungere acqua bollente salata (circa 1 litro). Regolare di sale e pepe. Cuocere a fiamma dolcissima per almeno un paio d’ore. Nel frattempo tagliare il pane a fette, abbrustolirlo, strofinarlo d’aglio, condirlo con un filo d’olio “bòno” e del pepe nero. Disporre le fette di pane nel fondo di una zuppiera e ricoprirle con la minestra di cavoli. Condire il tutto con olio extravergine d’oliva e, per chi gradisse, una spolverata di pecorino stagionato. Aspettare qualche minuto prima di servire per fare amalgamare bene i sapori.
Abbinamento consigliato: il piatto proposto presenta succulenza, sapidità, tendenza amarognola con una lieve nota piccante, una discreta untuosità e una caratteristica aromaticità. Il vino consigliato deve essere morbido, di buona freschezza, dai sentori fruttati di marasca e viola, con buone sensazioni pseudocaloriche, dotato di tannini non aggressivi, di discreta struttura e persistenza gusto olfattiva. Pertanto, per rimanere nel territorio, l’abbinamento consigliato è quello con un Chianti Colli Senesi.
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Buongi carissima....ho mangiato il cavolo nero per la prima volta un paio di mesi fa perchè mia mamma mi ha fatto una fantastica ribollita!!!
RispondiEliminaInteressante anche la tua ricetta
super buonissimaaaaaaaaaa!!!
RispondiEliminaCaspita Laura che bella ricetta! Molto interessante anche il post che l'accompagna!!
RispondiEliminaultimamente ho imparato a comprare e usare il cavolo nero e questa zuppa e davvero ottima
RispondiEliminalia
Adoro il cavolo nero, la tua zuppa è deliziosa. Non sapevo che si potesse mangiare anche crudo, lo proverò, proprio come suggerisci tu. Un bacio
RispondiEliminaspero di riuscire a trovare il cavolo nero, qui non è molto usato, che peccato, deve essere delizioso ! Un abbraccio !
RispondiEliminaUna bellissima foto per una ricetta semplice ma piena di sapore!!! Complimenti
RispondiEliminaHo una passione per questi piatti del passato, anche il loro gusto sembra carico della storia che hanno. Il cavolo nero in insalata non l'ho mai provato, ma seguirò di certo il tuo consiglio. un abbraccio e buon pomeriggio
RispondiEliminaIo ho una passione per il cavolo nero, purtroppo dalle mie parti non si trova con facilità.
RispondiEliminaQuesta zuppe le adoro.
Ma quanto è buono il cavolo nero????? Io lo adoro, anche nelle farciture di carne, di pasta, risulta saporitissimo!!!
RispondiEliminaOttima questa zuppa con questo pane casareccio abbrostolito.... ;)
Franci
sai che bontà *.*
RispondiEliminaSana e nutriente, mi viene voglia di provarla. Grazie!!!
RispondiEliminaNe immagino la bontà.
RispondiEliminaAnche se dalle mie parti non si trova il cavolo nero ho potuto assaggiarlo grazie ad una cugina toscana.
Mi piace moltissimo questa zuppa, appena lo trovo, la faccio, grazie!
RispondiEliminaBuona serata
A casa nostra abbiamo scoperto il cavolo nero da poco ma è stata una piacevole scoperta quindi metterò sul fuoco sicuramente anche la tua ricetta. Grazie Laura
RispondiEliminaGustata, assaporata (e adorata!!!) anni fa in quel di Siena. Mai dimenticata! La tua è una meraviglia, Laura!
RispondiEliminaBaci
MG
Adoro il cavolo nero che da poco si trova anche qui da me...la tua zuppa è favolosa con quei crostoni di pane...ma vorrei provarlo crudo in insalata!!!
RispondiEliminaBacioni e buon weekend
MOlto, molto invitante.... Il cavolo nero lo uso pochissimo, grazie!
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