No, no! Non è un refuso di stampa, bensì una scorciatoia alla solita pizza. Infatti dopo la piadizza abbiamo la brizza che altro non è che pasta brisée condita con pomodoro, mozzarella, origano e tutto ciò che vi suggerisce la vostra fantasia. Ottima da servire come aperitivo, per un lunch leggero e veloce o per una merenda golosa.
Forse non tutti sanno che... pasta brisée
La pasta brisée è un impasto base della cucina francese: il suo gusto è neutro e viene impiegato nella preparazione di salatini e torte salate. Ha una consistenza molto friabile dovuta alla particolare lavorazione dell’impasto. Il termine brisée significa “spezzato” questo perché si impasta il burro con la farina sino ad ottenere uno sfarinato composto di tante grosse briciole, poi si aggiunge acqua fredda sino ad ottenere una palla liscia e omogenea. L’impasto non prevede l’utilizzo di uova. In cottura per ottenere l’effetto dorato della superficie basta spennellare la pasta con un tuorlo d’uovo leggermente sbattuto.
La pasta brisée è un impasto base della cucina francese: il suo gusto è neutro e viene impiegato nella preparazione di salatini e torte salate. Ha una consistenza molto friabile dovuta alla particolare lavorazione dell’impasto. Il termine brisée significa “spezzato” questo perché si impasta il burro con la farina sino ad ottenere uno sfarinato composto di tante grosse briciole, poi si aggiunge acqua fredda sino ad ottenere una palla liscia e omogenea. L’impasto non prevede l’utilizzo di uova. In cottura per ottenere l’effetto dorato della superficie basta spennellare la pasta con un tuorlo d’uovo leggermente sbattuto.
Brizza ai Wurstel
Ingredienti
1 rotolo di pasta brisèe
Passata di pomodoro
Mozzarella
Origano
Wurstel
Preparazione
Preriscaldare il forno a 190°. Srotolare la pasta brisèe e condirla con la passata di pomodoro, la mozzarella tritata, il wurstel e l’origano. Infornare per circa 10/13 minuti. Servire subito.
Abbinamento consigliato: questa ricetta spicca per aromaticità, tendenza grassa, succulenza. Se servita per aperitivo può essere accompagnata da un Bianco di Custoza Spumante Brut. Un vino dal colore giallo paglierino e dal perlage sottile e persistente. Al naso presenta delicati sentori fruttati e aromatici. Al palato risulta elegante, gradevole, fragrante, vivace, con spiccate note di freschezza e morbidezza. Il finale presenta un caratteristico retrogusto di mandorla.
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Questa brizza è stupenda con la pasta di brisèe! complimenti Laura! Un salutone :)
RispondiEliminaahahah,genio,tu sei un vero genio della cucina,brava
RispondiEliminauno stuzzichino veloce che spesso può risolvere la cena. Ottima idea, grazie!!!
RispondiEliminaquesta piacerebbe moltissimo a Marco, me la segno !
RispondiEliminaNon la conoscevo , è certamente ottima, complimenti Laura. Un abbraccio, Daniela.
RispondiEliminaL'idea della Brizza mi piace. :)
RispondiEliminaQuando ho letto "Brizza ai Wurstel" , pensavo un piatto tedesco ...austriaco. :-D La piadizza lo faccio, adesso farò anche la brizza...grazie.
RispondiEliminaciao ..buona giornata!
Brizza?? Ecco solo te potevi dargli un nome così brizzarro!!! Bellissima idea!!!
RispondiEliminaah però avessi letto ieri la tua ricetta mi sa che facevo la pizza così invece d'impastare! me la segno!
RispondiEliminaApperò! Guarda che si è inventata quel genietto della Laura. Un'idea furbissima!
RispondiEliminaUn abbraccio,
MG
ma che bontà!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
RispondiEliminaQuesta brizza, mi garba un sacco! Un bacio
RispondiEliminabella idea, molto stuzzicante!
RispondiEliminaAhahahahahaah...il nome che le hai dato mi fa morire!!! ma un pezzone me lo mangerei subito!
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