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venerdì 13 maggio 2016

Laugenbrezel

Laugenbrezel

Quando si arriva a questo periodo dell’anno, io inizio a sentire la “crepotite”, come direbbe Junio, delle mie montagne, così la ricetta odierna è una ricetta tipica tirolese (bavarese e altoatesina) nonché il nostro “fermino goloso” che ci portiamo sempre appresso nelle nostre lunghe e rigeneranti passeggiate per i boschi: i Laugenbrezel come li chiamano da noi nel Tirolo austriaco, ma  conosciuti anche come bretzel, brezel, breze, brezn, pretzel, pretzl a seconda delle zone.
Ora inutile che cerchiate crepotite sul dizionario perché è una di quelle parole che fanno strettamente parte del lessico familiare di casa De Win. Un termine inventato da Junio e significa qualcosa tipo “avere la smania”. Il nostro dizionario di casa è ricco di parole come questa, noi ci capiamo perfettamente e le usiamo abitualmente per parlare tra di noi… ma chi per caso si trova ad assistere a una nostra conversazione casalinga ci capisce poco e niente.

Forse non tutti sanno che… Laugenbrezel
Il Laugenbrezel è un tipo di pane diffuso in Austria, Germania, Svizzera oltre a rappresentare un simbolo della tradizione culinaria tirolese e altoatesina. Il brezel viene spesso servito come antipasto e accompagnato, nella tipica colazione della domenica mattina, ai weißwurst con senape dolce, gewürzgurken (cetrioli speziati in agrodolce), insalata di patate, crauti e un immancabile boccale di birra.
La loro peculiarità risiede, oltre che nella forma, nel metodo di panificazione detto Laugengebäck (da qui il nome Laugenbrezel). Il pane, prima della cottura, viene immerso per qualche secondo in una soluzione di acqua bollente e soda caustica (o bicarbonato di sodio in ambito domestico, decisamente molto più sicuro!) che gli conferisce quel tipico aspetto lucente, perdendo la causticità attraverso la cottura in forno.
Si dice che i brezel siano la merenda più antica del mondo, potendo addirittura far risalire la sua origine ai monasteri del sud della Francia e del nord Italia intorno al 610 d.C. I monaci, a quanto pare, si ispirarono alle braccia intrecciate dei bambini in preghiera per la forma di questo pane che veniva dato loro come ricompensa per aver imparato a memoria versi e preghiere della Bibbia. Inoltre i buchi formati dall’intreccio di pasta sono tre; un numero che, da questa prospettiva, richiama la Santa Trinità.
A confermare questa ipotesi, come nelle storie tramandate dall’antichità, sembra pensarci il nome stesso di questo pane. Esso deriva, infatti, dal latino pretiola (ricompensa)
Intorno al 1400 i brezel rappresentavano un cibo pasquale e ancora oggi, i brezel vengono visti come un augurio di fortuna, prosperità e completezza spirituale. (Tratto da Trentoblog.it)
 
Laugenbrezel
dal blog Misya.info
 
Ingredienti per circa 8/10 pezzi
500 g farina 0
20 g lievito di birra
1 cucchiaino di malto d’orzo
200 /230 ml di acqua fredda
40 g di burro morbido tagliato a pezzettini
10 g di sale
 
Inoltre
sale grosso
 
Ingredienti per la Soluzione di Bicarbonato
3 l di acqua
3 cucchiai di bicarbonato
 
Preparazione
Su una spianatoia, disporre la farina a fontana. Al centro disporre l’acqua tiepida nella quale si sarà fatto sciogliere il lievito di birra e il malto. Iniziare a mescolare l’impasto, aggiungere il sale e il burro un pezzettino alla volta. Lavorare l’impasto su una spianatoia (o con l’impastatrice) per circa 10 minuti fino a farlo risultare liscio ed elastico. Far riposare l’impasto coperto con un panno umido, in un luogo al caldo per circa 2 ore.

Dopo la lievitazione, riprenderlo e dividerlo in 8/10 panetti di circa 80/100 gr l’uno.
Con ogni panetto formare un cordoncino lungo circa 50 cm più assottigliato verso le estremità e più “cicciotto” nel centro. Arrotolare il cordoncino di pasta dandogli la tipica forma dei brezel seguendo le immagini che trovate QUI.

Riporre i laugenbrezel su una teglia da forno ricoperta di carta forno leggermente infarinati e lasciarli lievitare a temperatura ambiente e senza coprirli per circa 20 minuti (devono gonfiare leggermente). Poi passarli per un’ora in frigorifero affinché si formi sulla loro superficie una leggera pellicina.

In una pentola dai bordi alti, portare ad ebollizione l’acqua e il bicarbonato. Tuffarvi i laugenbrezel, uno alla volta, e lasciarli in immersione per circa 15/20 secondi (se sono ben lievitata galleggeranno). Con l’aiuto di un mestolo forato recuperarli dalla pentola e adagiarli su un canovaccio leggermente infarinato facendoli scolare bene.

Disporli poi su una teglia, ricoperta di carta forno, incidere la superficie nella parte più spessa con un taglio nel senso della lunghezza e cospargere di sale grosso.
Infornare in forno già ben caldo a 200/210° (regolatevi con il vostro forno) e lasciare cuocere per circa 20/25 minuti o sino al raggiungimento del classico colore bruno lucido.
 


N.B. NON AUTORIZZO la pubblicazione  delle foto, in alcuno spazio della rete senza preventiva richiesta perché sono protette dalla legge sul diritto d'autore n.633/1941 e successive modifiche.
Copyright © Laura De Vincentis All Rights Reserved

18 commenti:

  1. Che golosità hai preparato!!!! devo assolutamente provarlo!!!! A presto e bravissima come sempre!!! Buona giornata

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  2. Prima o poi dovrò farli anche io.. perchè mi piacciono tantissimo!!! bacioni e buon w.e. :-*

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  3. Ciao Laura da buona altoatesina amo molto questo tipo di pane ma sinceramente non ho mai provato a prepararlo ma con questa tua ricetta potrebbe esserci una prima volta.
    Buon weekend e saluti dall'Alto Adige.

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  4. brava, li hai fatti!! Anche io li voglio fare, un abbraccio SILVIA

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  5. wow sono magnifici!!!! complimenti Laura!!!

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  6. che ricordi, me li comperava mio nonno, li adoravo !

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  7. Non conoscevo questo pane, che bello! Brava!!! Un bacio

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  8. molto interessanti le informazioni che ci dai Laura!! Crepotite mi piace molto e i bretzel non gli ho mai fatti... sarà la volta buona?

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  9. Ho sempre avuto un desiderio spasmodico di provare a farli e nello stesso tempo una sorta di terrore di provarci...si, lo so sono un controsenso, ma che ci devo fare....
    Mi rincuora vedere quanto ti siano venuti favolosi, vorrà dire che con le tue spiegazioni mi ci metterò quanto prima anche io...forse...spero....
    Un bacione carissima!

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  10. li adorooooooo!!!! e adesso potrò prepararli anch'io!! bravissima

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  11. Questo pane mi piace tantissimo, ma non ho mai provato a farlo in casa, ma prima o poi ci proverò e spero mi venga bello come il tuo! Buona settimana!

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  12. Tesoro, ma quanto sei brava?????? Sono perfetti... e irresistibili!!!!

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  13. Bien interesante este pan.
    Un saludito

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  14. Li adoro!!! Ma non ho mai provato a prepararli... adesso so dove posso trovare una buonissima ricetta!! Bravissima... :-D

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  15. Ho sempre avuto il desiderio di prepararli...Ora che ho la tua ricetta, non ho nessuna scusa...sono davvero meravigliosi. Un bacio

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