Frigorifero con l'eco, dispensa desolante... il De Win mi
osserva mentre compilo diligentemente la lista della spesa (praticamente un
tomo) e mi chiede: "ma non fai prima a scrivere TUTTO?"
Avete presente quei giorni in cui vi girano, ma tanto, tanto,
tanto? Ecco in quei giorni non c’è niente di meglio che mettere le mani in pasta
e dopo aver sfornato i Lussekatter per il giorno di Santa Lucia, siccome non ne
avevo ancora abbastanza, mi sono ricordata che quando ero piccina e vivevo a
Milano, durante le feste natalizie la pasticceria sotto casa sfornava di quei
Pan de Mei profumati e deliziosi!
La versione “canonica” li vuole più grandi, dei biscottoni di
circa 15 cm di diametro. Io oggi ve li ripropongo in versione “mignon”
trasformandoli in deliziosi e delicatissimi biscottini da tè, e per esigenze del
De Win ho sostituito il burro della ricetta originale che potete leggere qui, con dell’olio extravergine d’oliva dal sentore
delicatissimo.
Di Pan Meino si parla già nel 17° secolo. La tradizione lo
preparava per festeggiare il 23 Aprile e lo aromatizzava coi i fiori di sambuco
che fanno capolino proprio in quel periodo. Sempre in quel giorno venivano
stipulati e firmati i contratti tra i mezzadri e i lattai che offrivano, a
festeggiare, della panna liquida fresca dove questi pani venivano intinti o
“pucciati”. Con il passare degli anni il sambuco sparì quasi completamente da
questa preparazione che iniziò ad essere prodotta non più in primavera bensì per
le festività dei morti e di ognissanti sino a protrarsi ai primi di dicembre.
Nel contempo la farina di mais sostituì il miglio e la preparazione si arricchì
di zucchero, di uova, di abbondante burro, di vaniglia, sino ad arrivare ai
tempi più recenti con l’aggiunta anche del lievito vanigliato. Questo Pan de Mei
fa sempre bella mostra di sé, con tutto il suo inconfondibile profumo e tutta la
sua fragranza, nelle fiere di ognissanti e nella splendida fiera milanese degli
“O 'bei! O 'bei!”, i profumi inebrianti del Pan Meino si mescolano agli altri
dolci tipici della tradizione lombarda e alle famose trecce di castagne
affumicate che caratterizzano queste fiere di tardo autunno. Oggi, come in
passato, questo biscotto raggiunge il suo apice di bontà se intinto “pucciato”
in una tazza di panna freschissima liquida.
Ricordando i Natali passati...
Pan de Mei Mignon versione Mignon
Ingredienti per circa 25 pezzi
80 g di farina di mais fine tipo fioretto
80 g di farina di mais a grana grossa
150 g di farina 00
30 ml di olio extravergine d’oliva DELICATISSIMO
80 g di farina di mais a grana grossa
150 g di farina 00
30 ml di olio extravergine d’oliva DELICATISSIMO
50 ml latte
90 g di zucchero
Mezza bustina di lievito vanigliato
1 uovo grande
1 bustina di vanillina
1 pizzico di sale
90 g di zucchero
Mezza bustina di lievito vanigliato
1 uovo grande
1 bustina di vanillina
1 pizzico di sale
Inoltre
Zucchero Semolato
Zucchero a Velo
Preparazione
Preriscaldare il forno a 170°. Commescolare le farine con il
lievito, la vanillina ed il pizzico di sale. Montare l’uovo con lo zucchero sino
ad ottenere un composto gonfio e cremoso. Aggiungere l’olio e il latte
continuando a mescolare l’impasto. Unire il mix di farine, lievito, vanillina e
sale e impastare con le mani sino ad ottenere un composto liscio e omogeneo
(tipo pasta frolla per capirci). Foderare una teglia con carta forno. Formare
delle palline di circa 20/25 g l’una e con l’aiuto di un coppapasta di circa 5
cm di diametro, schiacciare le palline formando dei dischi dell’altezza di circa
mezzo cm. Cospargerli con zucchero semolato e abbondante zucchero a velo.
Volendo si può aggiungere anche qualche fiore di sambuco tritato. Cuocere per
circa 13/15 minuti. Il biscotto dovrà risultare dorato e con lo zucchero in
superficie screpolato.
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I DOLCI DEL NATALE
Quelli tradizionali e quelli che semplicemente stanno bene sulla
tavola delle feste
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non conoscevo questi biscotti, devono essere ottimi nella loro semplicità! mi incuriosisce un sacco la farina di mais, non l'ho mai usata nei dolci ma mi hai fatto venir voglia di provare :)
RispondiEliminane ho sentito parlare ma non li ho mai mangiati, segno la ricetta, grazie !
RispondiEliminaLi adoro. Li preparo sia con il lievito per dolci che con quello di birra e non saprei quale scegliere come il migliore :)
RispondiEliminaProverò la tua versione con l'olio.
UN bacio
I dolci con la farina di mais mi piacciono tantissimo, ma questi onestamente non li ho mai assaggiati, non mi resta che segnare la ricetta e procedere! Sembrano veramente deliziosi.
RispondiEliminaSono bellissimi, perfetti per i sacchetti di Natale, segno subito la ricetta . Un abbraccio, Daniela.
RispondiEliminaNon conoscevo questi biscotti, assomigliano un po' agli zaeti veneti. Amo i biscotti con la farina di mais. Li vedrei bene anche un pochino di anice o uvetta
RispondiEliminaBuoni! Io li faccio spesso, il molino vicino casa, fa anche dell'ottima farina di miglio, la farina che si usava originariamente, al posto della 0 per la preparazione di questi biscotti. In versione mignon non li ho mai fatti, proverò. In effetti son più comodi.
RispondiEliminaMi sono segnata la ricetta. Da provare.
RispondiEliminaDevo dirti che invece a me succede tutto il contrario, quando mi gira male ma tanto male è meglio che non mi metta in cucina, i risultati difatti sarebbero disastrosi perchè mi è successo varie volte. Per pasticciare devo avere la mente libera e serena! Però non siamo tutti uguali e tu hai creato delle deliziose bontà, complimenti!
RispondiEliminaNo, no, no, anch'io li preparo in scala ridotta, credo si chiamino "meini": li assaggiai tanto tempo fa, quando frequentavo un ragazzo di Milano e la sua mamma ce li mandava per la colazione tutte le volte che salivo a trovarlo. Quando ci siamo lasciati ho impiegato anni per ritrovare una ricetta che somigliasse a quella, ma adesso proverò anche la tua
RispondiEliminaMa che carini in versione mignon! Ne prendo uno. Un abbraccio
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