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lunedì 7 marzo 2011

Zuppa di Fagioli alla Senese

Zuppa di Fagioli alla Senese

Considerando che fuori il termometro segna la favolosa temperatura di 1°, vi offro un buon piatto di zuppa calda, calda! Una zuppa densa, nutriente, favolosa che quasi può essere paragonata quasi ad una torta salata dove le verdure si alternano a strati di pane toscano, quello bigio di una volta. 
Nella società contadina, quando la mattina presto -  ma veramente presto! -  ci si alzava per andare a lavorare nei campi questa la colazione consisteva in un buon piatto di zuppa calda, avanzo dalla sera prima, riscaldata sul fuoco. Un piatto prelibato con cui iniziare bene una lunga giornata invernale di duro lavoro. Non a caso è proprio da una zuppa riscaldata che nasce la famosa ribollita che diventa più buona ad ogn riscaldata.
Oggi vi faccio anche un prezioso regalo:  la ricetta della Zuppa di Fagioli alla senese ve la faccio raccontare direttamente da Giovanni Righi Parenti, grande studioso della storia della cucina Toscana con un occhio particolarmente attento per la cucina senese.

Zuppa di Fagioli alla Senese
dal libro La Cucina Toscana
di Giovanni Righi Parenti

Ingredienti e Preparazione
“Occorre anche qui il solito pane di una volta perché il piatto sia perfetto. Ma dato che di perfetto c’è solo Dio ci potremo accontentare del solito pane alla “casareccia” dei giorni d’oggi. Il pane deve essere raffermo e bene asciutto possibilmente. Si mette nella pentola con 150 grammi d’olio d’oliva un trito di cavolo nero e bianco (per bianco non intendo il fiore ma quello verza) trinciato non troppo fine, insieme ad un po’ di carote gialle, una dozzina circa, e a due grosse cipolle tagliate fine. Se di stagione, potremo aggiungere un paio di cipollotti, di quelli comunemente chiamati porri e che da noi si mangiano con pane e sale nelle prime giornate di primavera.
Occorrono inoltre sedano, prezzemolo, basilico ed alcuni pomodori ben maturi (anche qui potremo usare i soliti pelati con un buon risultato). E se c’è, qualche cotenna di prosciutto fatta a pezzi o rigatino tagliato grossolanamente… non ci sta male.
La pentola così preparata sarà messa sul fuoco e mentre le erbe metteranno fuori tutta la loro acqua si aggiungerà col sale una presa di nepitella e un pizzico generoso di pepe nero.
A parte avremo fatto cuocere nel loro pentolino di coccio un certo quantitativo, da 3 etti a mezzo chilo,  di fagioli bianchi, i “cannellini” dalla buccia più sottile e dalla pasta molto chiara.Oppure, se ne sono avanzati dal giorno avanti vanno benissimo ugualmente. I fagioli si scoleranno e nella loro acqua di cottura ne passeremo, con un passatutto, una buona metà. Sarà questo passato che andremo ad aggiungere alle verdure che già stanno facendo venire l’acquolina in bocca e come si dice noi “resuscitare un morto” .
La cottura deve essere lentissima. Non basta mai meno di un’ora. Se il contenuto della pentola tenderà ad asciugarsi eccessivamente aggiungete un po’ di brodo magari arricchito con qualche cucchiaio di sugo di carne, anche se, in questo caso cambieremo leggermente il tono della ricetta base che deve essere di sole verdure.
Il pane tagliato a fette si mette ora nella zuppiera e sopra, caldissima, lasceremo scolare la miscellanea delle verdure cotte; vanno creati dei piani in modo che il pane abbia ad inzupparsi completamente creando degli strati tra i vegetali cotti, quasi si trattasse di una specie di torta ripiena.
La zuppa di fagioli è a questo punto pronta, ma non servitela subito. Lasciatela almeno mezz’ora vicino al fuoco e coperta, perché il pane abbia a rigonfiare senza lasciare crositcci duri ed inoltre si raffreddi quel tanto sufficiente al subito impiego.
Va servita tiepida, ottima anche fredda e si condisce ancora con del buon olio di oliva crudo senza aggiungervi altro: tutt’al più (al posto di quel formaggio che sarebbe delitto mettervici) una tritata di cipolle o cipollotti che completeranno l’opera in modo mirabile.
Naturalmente quest’ultimo ritocco non conviene per coloro che temono di sfigurare a causa dell’alito un po’ pesante, in società. Questa è una dose per circa 12 persone, ma normalmente ne basta appena per 6.”


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11 commenti:

  1. Felice compleanno al tuo meraviglioso blog...la zuppa di fagioli ci sta proprio bene con questo freddo, anche a bg il freddo si fa sentire felice settimana Luisa

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  2. Ma augurissimi Laura!!!!
    E...ottima zuppa! Col freddo di oggi è proprio quello che ci vuole!
    Felice lunedì

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  3. Augurissimi Lauretta! :-D
    Qui abbiamo il sole, ma l'aria non è granchè calda...questa zuppa ci sta proprio - a parte il fatto che adoro le zuppe di fagioli! *_*
    Ti mando un grosso bacione
    Ago

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  4. AUGURONIIIIIIIIIIII ^__^ Tanti auguri tesoro, buon blog compleanno
    Questa zuppa rustica e saporita si intona benissimo col ritorno del freddo in questi ultimi giorni d'inverno. L'adoro :D! Bacioni, buona settimana

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  5. bella laura mia!!!auguri veri,di cuore!!!!scusa se latito ma me ne capita di tutte,ti abbraccio strettissima e goditi questo bel traguardo insieme agli altri tuoi successi!giulia toscanaccia

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  6. augurissssssssssimi!!!questa zuppa ci vuole proprio con questo freddo...da leccarsi i baffi!!baci!

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  7. Stupenda questa zuppa, ci vuole proprio con il freddo che fa quassù.
    Tanti auguri di buon compleanno al tuo bellissimo blog-

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  8. auguri al blog allora!
    e pensare che abito a solo 30 km da Siena e non ne ho mai sentito parlare!!

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  9. e grazie del regalo veramente gradito, con questo freddo ci sta proprio bene!!!
    TANTISSIMI AUGURI DI COMPLEANNO A QUESTO TUO PREZIOSO SPAZIO AMICA MIA!
    un abbraccio
    dida

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  10. L' ho mangiata proprio a Siena.Buonissima! E Buon Compleanno a questo meraviglioso blog! I Vostri piatti ( compresi pani, dolci, etc.) sono quelli che mi riescono meglio in assoluto! Maria Grazia

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Grazie per essere passati dal mio blog :)
Ma se mi lasciate commenti anonimi o da "leoni da tastiera" beh... sappiate che non vengono pubblicati :)

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