Continua lo svezzamento "consapevole" del 14enne alle prese con
le verdure. Oggi introduciamo la rucola: "Oddio mamma ma questa è erba
però!!!!!!! Ma mi hai messo l'erba nella bresaola????!!!!!"
Insomma più di tanto la rucola cruda non l’ha gradita ma… di questo strudel salato, dove la rucola si sente eccome, se ne è pappato ben due fettone e l’inossidabile
De Win l’ha definito il miglior strudel salato “assaggiato” (assaggiare = due generose fette
come il figliolo).
Forse non tutti sanno che… Rucola
La rucola o ruchetta, nome latino “eruca sativa”, era molto
cara agli antichi soprattutto per le sue proprietà curative. I Romani, che ne
consumavano anche i semi, le attribuivano qualità magiche e la utilizzavano nei
filtri amorosi, ritenendola il più potente tra gli afrodisiaci. La sua
coltivazione era spesso effettuata nei terreni che ospitavano le statue falliche
erette in onore di Priapo, dio della virilità.
Ovidio nella Ars Amatoria la
chiamava “eruca salax” o herba salax” cioè erba lussuriosa, sconsigliata in caso
di delusioni d’amore.
Anche durante il Rinascimento si scrisse sugli effetti afrodisiaci della rucola, e l’erborista Matthias de Lobel (XVI sec.) narrava di certi monaci che eccitati da un cordiale a base di rucola, abbandonarono il voto di castità.
Oggi con il nome di rucola o ruchetta si intendono due piante diverse:
- la verdura coltivata a foglie più larghe, ingrediente d’insalate, risotti, pasta e contorni di carne;
- l’erba aromatica selvatica a foglie più piccole, che cresce spontanea nell'Italia mediterranea, dal livello del mare fino agli 800 m d'altezza.
Erba ricca di vitamina C e sali minerali, viene utilizzata oltre che in cucina anche per le sue qualità fitoterapiche, come rimedio per accrescere l'appetito, favorire la digestione, e stimolare l’organismo di chi si trova in uno stato psico-fisico debole. tratto da Taccuini Storici
Anche durante il Rinascimento si scrisse sugli effetti afrodisiaci della rucola, e l’erborista Matthias de Lobel (XVI sec.) narrava di certi monaci che eccitati da un cordiale a base di rucola, abbandonarono il voto di castità.
Oggi con il nome di rucola o ruchetta si intendono due piante diverse:
- la verdura coltivata a foglie più larghe, ingrediente d’insalate, risotti, pasta e contorni di carne;
- l’erba aromatica selvatica a foglie più piccole, che cresce spontanea nell'Italia mediterranea, dal livello del mare fino agli 800 m d'altezza.
Erba ricca di vitamina C e sali minerali, viene utilizzata oltre che in cucina anche per le sue qualità fitoterapiche, come rimedio per accrescere l'appetito, favorire la digestione, e stimolare l’organismo di chi si trova in uno stato psico-fisico debole. tratto da Taccuini Storici
Strudel con Mortadella, Fontina, Rucola e Mandorle
Ingredienti
1 rotolo di pasta sfoglia
Mortadella a fette
Fontina a fette
Rucola lavata e asciugata
Scaglie di mandorle
Inoltre
Latte per spennellare
Preparazione
Preriscaldare il forno a 190°. Srotolare la pasta sfoglia e
coprirla (lasciando un paio di cm dal bordo) con le fette di mortadella, poi con
quelle di fontina, la rucola e le scaglie di mandorle. Richiudere come uno
strudel avendo cura di sigillare bene i bordi. Disporla in una teglia foderata
di carta forno. Spennellare la superficie di latte, cospargere con qualche
lamella di mandorla e infornare per circa 20/25 minuti (deve dorare). Servire lo
strudel tiepido.
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Ti garbano gli STRUDEL SALATI?
Allora sbircia in questa raccolta…
STRUDEL SALATI |
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adoro tuo strudel, look maravilloso!!
RispondiEliminaassaggiare=divorare, capisco eccome !
RispondiEliminaLaura...da svenimento questo strudel....mmmm....
RispondiEliminaUn abbraccio e buon fine settimana
Uno strudel con la mortazza!!!!! fantastico! baci e buon sabato :-*
RispondiEliminaPrenderò sicuramente spunto ... il mio fidanzato adora le torte salate... e sono un ottimo salvacena e aperitivo per tante occasioni. A presto LA
RispondiEliminaCaspita! Uno strudel da sballo! Ho gli occhi a cuoricino :)
RispondiEliminaUn bacio e buona domenica
Che meraviglia gli strudel salati; questo è perfetto:goloso, semplice e veloce da realizzare...cosa chiedere di più?! Una bellissima idea, grazie!
RispondiEliminaAhahahah mi fai morire con il racconto dei tuoi ... ottimo questo strudel, peccato non aveerlo qui adesso
RispondiEliminaMi piacciono le tue ricette condite di episodi esileranti, io invece la rucola la adoro la mangio sia cruda che cotta e questo strudel mi fa proprio gola! Brava Laura che riesci a trovare il modo di far mangiare l"erba" al tuo ragazzo
RispondiEliminaDelizioso... non ci sono altre parole per definire il tuo strudel!!!
RispondiEliminaDa finire in un batter d'occhio.
RispondiEliminaWow che meraviglia , lo voglio assolutamente provare . Un saluto, Daniela.
RispondiEliminaChe fame! Lo addenterei volentieri ora :D
RispondiEliminaSpettacolare!
RispondiEliminaTu sei un diavolo tentatore!!! troppo golosa questa ricetta!!!
RispondiEliminauno spettacolo...
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