"Chi non crede ai miracoli si preclude la possibilità di
viverli"
Psicopatici da condominio
Ore 10.58, è già la terza volta che quella bagniffa della
vicina ramazza il balcone.
Dalle 10, va avanti in loop, secondo un rituale ben preciso:
berci con la madre anzianissima, parolacce e madonne di varia levatura che
nemmeno io quando urlo con Junio genero così tanti turpiloqui (chapeau!), a
seguire uscita sul balcone con botte da orbi alla ringhiera; rientra e
riattacca il pippone con la madre, poi riesce e rimena la ringhiera.
Quasi, quasi la segnalo ai servizi sociali per violenza
gratuita ai danni di una povera ringhiera che le prende di santa ragione e
senza un valido motivo più e più volte al giorno, per giorni e giorni e giorni (perché 'sta solfa va
avanti da anni annorum!)
Considerazioni finali: questa sta fuori come un balcone
(così giusto per rimanere in tema...)
#maiunagioia
Ricetta trovata sul prezioso quadernetto di casa di mia
madre, un reperto! Una ricetta scritta a mano più di 30 anni fa! Gliela diede
un’amica dei castelli romani che incontrò durante una vacanza in montagna,
quando ancora internet non esisteva, non c’erano i cellulari, i social erano
pura fantascienza, non si era amici di chiunque e forse si stava un pochino meglio perché, diciamocelo
chiaramente, a me 'sta faccenda che bisogna essere on line e reperibili per tutti 24 ore al giorno inizia a starmi talmente tanto stretta che ormai da
tempo evito whatsapp come la peste, lo smartphone è spesso e volentieri in
modalità areoplanino, qualche fortunato/a ha vinto anche la black list... questione di sopravvivenza :)
Le ubriachelle, conosciute anche come ciambelline al vino, sono
un dolce tipico laziale risalente alla tradizione popolare. Questi biscotti
sono preparati con pochi e semplici ingredienti, di quelli che non mancano mai
nella dispensa: olio, zucchero, vino bianco e farina.
Nel passato si preparavano durante il periodo natalizio, ma ad
oggi il consumo si è esteso a tutto il periodo dell’anno.
Nel territorio laziale se ne possono trovare diverse
varianti: preparate con il vino rosso oppure con il mosto (ciambelline tipiche
del comune di Marino); aromatizzate con semi di finocchio, semi di anice o cannella.
Ubriachelle
Ingredienti per circa 50 ciambelline
500 gr farina
250 gr zucchero
150 ml vino bianco
75 ml olio di semi
8 gr lievito vanigliato
Inoltre
Vino per spennellare
Zucchero semolato per spolverare
Preparazione
Preriscaldare il forno a 180°
Impastare il tutto e fare delle ciambelline dello spessore
di un dito e lunghe circa 13/15 cm.
Spennellarle con del vino e spolverare di zucchero.
Infornare a 180° per 20 minuti.
Fare raffreddare completamente prima di rimuovere dalla
teglia.
Si conservano diversi giorni in una scatola di latta.
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ah che buoniiiiii!!! :P :P :P
RispondiEliminache buono e delizioso cara!
RispondiEliminaChissà che buone, è una vita che dico che voglio provare le ciambelle al vino e non mi decido mai, adesso non ho più scuse, grazie per la ricetta!
RispondiEliminaLa Bargniffa. Se non fosse per il fatto, per nulla trascurabile,che non è certo una presenza piacevole nel condominio, potrebbe essere la protagonista di una esilarante sit-com :D
RispondiEliminaSecondo me, se assaggiasse giusto una di queste delizie, si trasformerebbe nella vicina ideale.
Baci!!!
MG
Adoro queste ciambelline al vino... molto golose!!!!
RispondiEliminami verrebbe da dire che la tua "simpatica" vicina sia la sorella della mia!!! in quanto a psicopatiche siamo capitate "bene" :(
RispondiEliminalo so che sto per dirti un'eresia...sono astemia! ma queste ciambelline mi fanno impazzire, le amo troppo :) un bacione, buona serata
Anche a me piacciono molto,però le proverò con meno zucchero.
EliminaIo queste ciambelline le adoro, anzi le super adoro :D
RispondiEliminaVuoi fare uno scambio vicine?
La mia inizia il giardinaggio alle sei meno un quarto e prima delle sette è già al telefono. Tutto ciò ogni giorno della settimana compresa la domenica #maiunagioia :)
:D potresti darle un cestino di ubriachelle, così si perde via e magari si stordisce giusto quel poco che serve per farla "rientrare" dal suo essere fuori come un balcone! :)
RispondiEliminaNel caso, cmq, se vuoi ti faccio da test per le ubriachelle....si sa mai che non funzionano! :D
ahahahaha il termine "Bagniffa" mi fa morire, letteralmente...
RispondiEliminaQueste ciambelline le conosco, spesso le faccio anche io e in casa mia vanno a ruba, come le ciliegie, mmmmmm...
Un abbraccio grande amica mia, grazie per esserci sempre
Ma che bontà, io amo il vino, devo farli assolutamente!
RispondiEliminame le segno, hanno un aspetto molto goloso ! Buon we, un bacione
RispondiEliminaadoro questi biscottini!
RispondiEliminabaci
Alice
Che delizia :-P adoro i biscotti al vino :-P
RispondiEliminaNon le ho mai preparate, non sapevo che venivano chiamate anche ubriachelle e tu mi hai fatto venire una voglia........
RispondiEliminache buoni!! non parlare di vicini...avrei interi libri da scrivere!
RispondiEliminaAssolutamente da provare!😚
RispondiEliminache buone..peccato non poterle assaggiare!!
RispondiEliminabaci!!
Ma povera la mamma... mi sa che effettivamente quella sta fuori come un balcone. Io le conoscevo come ciambelline al vine, una volta le ho fatte ma non ho mai assaggiato quelle "originali" romane
RispondiEliminaMa dai che sclerata questa qui! Buonissime le ciambelline al vino, anche io le faccio ogni tanto, sempre buone e gradite.
RispondiEliminaQuanto sono buone! E poi facilissime, il tipico dolce che qui a Roma e dintorni non manca mai in dispensa, anche perché si conservano senza problemi per diversi giorni :)
RispondiEliminaPer la dipendenza da social a da tecnologia imposta ti capisco, io direi mangiamoci su un bel po' di umbraichelle così non ci pensiamo più! Buon inizio settimana Laura
RispondiEliminaMi hai fatto ridere. Io vivo in una casa singola, senza vicini. Un anno al mare in condominio avevo una tipa al piano di sopra che ha sbatacchiato il tappeto vicino la ringhiera mentre noi eravamo fuori al balcone. Non ti dico il nervoso, mi sono fatta subito sentire. Non credo riuscirei a vivere in condominio. NOn ci sono proprio abituata.
RispondiEliminaAnche io ho questa ricetta presa da un quaderno di una zia. Lei li chiama "mbriachielli" io tarallucci al vino! Ma come li chiami chiami fanno uno tira l'altro.