“La cosa più difficile quando si parla con un'adolescente
è che qualsiasi cosa tu dica inevitabilmente
appare come il discorso di una vecchia zia invitata a un matrimonio”
(Jojo Moyes – Dopo di te)
Succede a colazione. Sì quella odierna.
L’inossidabile De Win mi sente trafficare intorno a capoccetta (lessico familiare della Dolce Gusto), pigiando con fare isterico il tasto on per far scendere il mio amatissimo Cortado e smarmottando come un pentolone di borlotti in bollitura perché l’infernale macchinetta non ne vuole sapere di erogare la bevanda.
Mi si avvicina quatto, quatto con il suo caratteristico aplomb per capire cosa sta succedendo (o meglio cosa sto combinando a questo giro) gonfia il petto come un tacchino, assume il ruolo del “problem solving man” e da dietro vedo che allunga la mano prende la spina di capoccetta, la mette nella presa e laconico mi dice: “Sai per il funzionamento dell’elettrodomestico è fondamentale inserire la spina nella presa… … …”
#maiunagioia
Ciambellone odierno, bruttino ma forse uno dei più buoni che abbia fatto. Bruttino perché fatto al volo la scorsa sera arcistufa di vedere l’adolescente rimpinzarsi a colazione di biscotti confezionati.
Bruttino perché fotografato al volo appena fatto con la luce finta della sera (e la cena che si stava freddando), ossia prima che le fauci dei due De Win si accorgessero della sua bontà e l’indomani mattina, quando la luce sarebbe stata migliore, già mezzo ciambellone sarebbe stato fatto fuori.
Panna, caffè e cannella ovvero quello che rende un banalissimo dolce un “comfort food” che coccola prima l’anima e poi il palato. Provatelo! E’ buono davvero!
Forse non tutti sanno che… cannella
La cannella vanta una storia millenaria, era già usata dagli antichi Egizi nel 3000 a.C. per le imbalsamazioni. Viene pure citata nella Bibbia, nel libro dell'Esodo, quando Dio ordina a Mosè di consacrare il Tempio con un misto di sostanze aromatiche.
Nel bacino del Mediterraneo la cannella era nota per il suo alto valore già nell'epoca classica, e lo stesso Plinio ne lamentava il prezzo esorbitante.
Durante il Medioevo era uno dei costosi doni che i nobili facevano a re e regine come simbolo di prestigio.
Nel Rinascimento Nostradamus la inseriva come sostanza di un suo potentissimo filtro d'amore.
Nell’Ottocento era una delle quattro spezie automaticamente considerate nei libri di cucina quando si parlava di “un pizzico di spezie o di droghe” (le altre erano noce moscata, chiodi di garofano e pepe). tratto da Taccuini Storici
Ciambellone Brutto ma Buono con Panna, Caffè e Cannella
Ingredienti
300 gr farina 00
180 gr zucchero
3 uova
1 pizzico di sale
1 bustina di lievito vanigliato
50 ml olio di girasole
250 ml panna per dolci
2 cucchiaini di caffè solubile forte
1 bustina di vanillina
2 pizzichi di cannella (3 se come me avete una vera passione per questa spezia)
Per la glassa
150 gr zucchero a velo
2/3 cucchiai di caffè forte
Inoltre
Chicchi di caffè al cioccolato
Zucchero a velo vanigliato
Preparazione
Intiepidisci la panna, aggiungi il caffè solubile, fa sciogliere bene e lascia raffreddare completamente.
In una terrina sbatti le uova con lo zucchero fino ad ottenere un composto spumoso.
Unisci un po’ alla volta, sempre sbattendo, la farina setacciata con il lievito, il sale, la cannella e la vaniglia alternando con la panna e l’olio. Devi ottenere un impasto liscio e omogeneo
Versa l’impasto in uno stampo a ciambella (o nella Petronilla) del diametro di 24/26 cm ben imburrato ed infarinato e livella il composto e cuoci.
Per chi utilizza il Fornetto Versilia: metti il rompi fuoco del fornetto sulla fiamma più piccola e scaldalo bene. Appoggia sopra il fornetto, cuoci per 5 minuti a fiamma alta e ulteriori 50/60 minuti a fiamma bassa (fai la prova stecchino dopo 50 minuti).
Per chi utilizza il forno normale: cuoci in forno già caldo a 180°C statico (170° ventilato) per 40/45 minuti (fai la prova stecchino).
Una volta cotta, leva la ciambella dallo stampo e falla raffreddare su una gratella per dolci.
Per la glassa: mescola il caffè, un cucchiaio alla volta, con lo zucchero a velo sino a formare un composto liscio, omogeneo e consistente.
Ricopri con la glassa la sommità del ciambellone.
Quando la glassa si è quasi del tutto asciugata, decora con chicchi di caffè al cioccolato.
Servi la ciambella con una spolverata di zucchero a velo
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Le raccolte dell’Antro
Dolci con la PANNA
"Bastano pochi colpi di frusta per trasformare la panna in una pozione magica: pochi altri alimenti, infatti, regalano lo stesso piacere infantile ed erotico, in un trionfo di golosità che attraversa tutte le età e gli usi". (L.Granello)
DOLCI CON LA PANNA |
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che bontà O_O immagino la morbidezza e il gusto da leccarsi i baffi, buon we
RispondiEliminaMa a me sembra piuttosto belloccio! Sulla bontà non discuto nemmeno... Baci
RispondiEliminaNon è per nulla brutto, ma molto invitante e goloso!!!!
RispondiEliminaA me sembra molto bello e posso (purtroppo) solo immaginare la bontà :)
RispondiEliminaBuon fine settimana
ricetta stampata, credo che ai miei ospiti piacerà molto, grazie !
RispondiEliminache buono ! adoro el cafe !! baci!!
RispondiEliminaahahah..sto ancora ridendo :-P
RispondiEliminaCerto che casa tua è un teatro,espressione napoletana per dire che vi divertite,fate sempre battute immagino la bontà e il profumino,buona serata e
RispondiEliminabuona domenica
A me sembra bellissimo questo ciambellone, oltre che delizioso! Una splendida idea per ri-usare il mio vecchio fornetto Versilia e provare la glassa al caffè. Buona domenica dall'Amiata
RispondiEliminaquanto ti capisco, spesso anch'io fotografo di sera perchè ho la certezza che la pietanza non arriva la giorno dopo 😅 e comunque noooo... non è brutto ne ruberei subito una gran fettona 😋😘
RispondiEliminaSarebbero per me adioro la cannella ma è meglio passare. Buona domenica bacioni.
RispondiEliminaAltro che brutto!!! A me sembra una bellezza e poi....di una golosità unica, come tutti i tuoi piatti che mangerei con gli occhi chiusi dal primo, all'ultimo! Baci!
RispondiEliminaSiamo sempre troppo critiche con noi stesse, a me sembra venuto molto bene"!un abbraccio Laura
RispondiEliminaChe figura!!!.... immagino la soddisfazione di tuo marito .... sicuramente il caffè ti è andato di traverso!!!
RispondiEliminaMeraviglioso invece il tuo profumatissimo ciambellone alla cannella con caffè e panna che mi pare si presenti benissimo anche con la luce della sera!!!
Baci
che forte che sei...adoro i dolci al caffe' e questo tuo deve essere buonissimooo!!
RispondiEliminabaciotti
un très bon dessert il a l'air délicieux
RispondiEliminabonne soirée
Non ho mai pensato ad abbinare la cannella al caffè. Quella glassa è davvero golosa, fa venire voglia di allungare il dito. In effetti il racconto mi ha fatto pensare ai call center di assistenza, la prima cosa che ti dicono è "l'ha attaccato alla corrente?"
RispondiElimina:D capita!!! E' che siamo troppo prese da tutto e quindi qualcosa inevitabilmente scappa! Detto ciò: brutto???? io ho in mente ben altre immagini quando i dolci mi vengono brutti credimi! tutti i sapori che ha mi fanno impazzire e quindi approvo e sottoscrivo!
RispondiEliminaIo direi bello e buono!!!!! Caspita che meraviglia non vedo l'ora di provare questa splendida e decisamente invitante ricetta!
RispondiEliminaGrazie e buona giornata!
Aahahah come sempre mi fai sorridere :-) Altro che brutto il tuo ciambellone, avercene!!
RispondiEliminaTon gâteau est très gourmand et donne envie. J'en mangerai avec grand plaisir.
RispondiEliminaA bientôt
Ador il caffè, adoro la cannella... eche dire, questo ciambellone mi fa venire l'acquolina! Bravissima !
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