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venerdì 24 maggio 2019

Tagliatelle di Grano Arso

Tagliatelle di Grano Arso

… qualche riga su cui riflettere …
“Guai a voi, scribi e farisei ipocriti,
che siete simili a sepolcri imbiancati, belli di fuori,
ma pieni dentro di ossa di morti e di ogni sporcizia!”
(Vangelo di Matteo)

Considerazioni musicali tra amici:
Io: “Mi sai dire perché più il livello musicale è basso, più ti trovi tra i coglioni arroganti palloni gonfiati la cui capacità musicale è pari a quella di un termosifone spento che però pensano di essere gli impresari dei berliner?”
De Win: “Perché ad alti livelli siamo tutti professionisti e musicisti veri, lo facciamo come lavoro e soprattutto non siamo persone dalla vita repressa”
Io: “Fare musica è veramente bello perché la musica smuove alte energie, alte vibrazioni e amplifica quello che sei. Se sei un’anima bella diventi ancora più bella. Se sei un’anima in cammino ti elevi ancora di più. Se hai l’anima di un fariseo ipocrita... beh non ti rimane che sperare nella prossima vita in una reincarnazione migliore.”
A tali esternazioni un amico ha commentato: "A VOLTE SONO PIU’ CRISTIANI I CANI…”
Ci siamo cappottati dalle risate per diverse ore.
#maiunagioia

La scorsa domenica mi è punta vaghezza di mettere le mani in pasta e fare le tagliatelle, complice anche un pacco di farina di grano arso che dalla dispensa mi faceva l’occhiolino da tempo. Dopo averle tirate ho ammirata soddisfatta il mio lavoro e la mia autostima da fufblogger ha fatto un bel balzo in avanti.
Il grano arso mi garba, mi stuzzica quel sentore affumicato che vorrò provare prossimamente in una focaccia. Il condimento per le tagliatelle è stato un buon ragù rustico, quello della “domenica”, ricco e corposo, che sobbolle piano, piano inondando la casa di profumo di festa.

Forse non tutti sanno che… grano arso
Dopo la mietitura del grano duro, infatti, le stoppie venivano bruciate e a terra rimaneva qualche chicco bruciacchiato. I latifondisti concedevano così ai contadini il “privilegio” di raccoglierli. I chicchi così radunati venivano macinati nei mulini e poi mescolati alla normale – e preziosissima – farina per preparare il pane, la pasta, i taralli, le focacce e gli altri prodotti da forno tipici della Puglia. Con l’estinguersi della civiltà contadina l’usanza è progressivamente scomparsa, ma è stata recentemente riscoperta da alcuni ristoratori. Solo che il grano arso odierno si produce in maniera assai diversa: non grano duro bruciacchiato, oggi considerato pericoloso per la salute. Ma semplicemente tostato, dal quale si ottiene una farina che, mescolata a quella bianca, dà vita a prodotti semplicemente unici, grazie soprattutto a quel lieve retrogusto di affumicato e di tostato. tratto da La Cucina Italiana

Tagliatelle di Grano Arso

Ingredienti
150 gr farina 00
150 gr farina di semola di grano duro rimacinata
100 gr farina di grano arso
4 uova
7 gr sale
Acqua a temperatura ambiente q.b.

Preparazione
Setaccia le farine per fare prendere loro aria e mischiale insieme.
Batti le uova in una ciotola con il sale
Sulla spianatoia disponi a fontana la farina e poni al centro le uova.
Inizia ad aggiungere farina prendendola dall’interno della fontana (bada a non rompere l’anello) per addensare le uova e prosegui sino a che la farina sarà tutta assorbita.
Prendi l’impasto e inizia a lavorarlo sulla spianatoia sino a quando non risulterà una panetto omogeneo (se l’impasto è troppo molle potete aggiungere della farina di semola sulla spianatoia, se invece risulta troppo duro qualche goccia di acqua a temperatura ambiente)
Metti l’impasto in una fondina, coprilo e lascialo riposare per 30 minuti.
Intanto prepara la macchinetta della pasta (conosciuta anche come Imperia o Nonna Papera)
Finito il riposo dividi l’impasto in pezzi e assottigliali con il matterello sino a raggiungere lo spessore dell’apertura massima dei due rulli.
Inizia a passare la sfoglia tra i rulli dal primo al terzultimo o penultimo se le preferite più e infine in quello che forma le tagliatelle.
Mano a mano che le tagliatelle sono pronte, se non le usi subito, mettile stese a seccare spolverandole di farina per evitare che si attacchino.

Cottura
Quando l’acqua bolle aggiungi il sale e dopo un attimo le tagliatelle.
Mescola con un forchettone di legno, ricoprile e dopo una decina di secondi scopri di nuovo e rimescola.
Se le tagliatelle sono appena fatte e sottili basterà mezzo minuto scarso di cottura dalla ripresa del bollore, se sono più spesse un paio di minuti al massimo! Se sono secche protrai la cottura di qualche minuto (ma mai oltre i 4/5 minuti).
Le tagliatelle non andrebbero mai scolate ma raccolte con un mandolino di vimini, messe direttamente nella pirofila di servizio e condite con dei fiocchetti di burro a temperatura ambiente per sgranarle bene (usate due forchettoni di legno per mescolarle)
Quando saranno ben sgranate coprile con del parmigiano, metà del sugo ben caldo, mescola bene dopodiché aggiungi il restante sugo e un paio di cucchiaiate di acqua di cottura per tenerle morbide.



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19 commenti:

  1. Mi piace molto la pasta preparata con il grano arso. Purtroppo la farina la trovo raramente.
    Buon fine settimana ^_^

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  2. mi piacciono molto le ho mangiate..
    buon we

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  3. sono una frana, ne avevo un sacchetto l'ho fatto scadere alla stra-grande.
    .........e guarda che cosa ne poteva venir fuori...mannaggia a me ed alla mia pigrezza!
    Chissà che buone....

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  4. Sono bellissime queste tagliatelli...sarei proprio curiosa di assaggiarle..complimenti: ti sono venute una meraviglia, un abbraccio!

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  5. what amazing recetta e bellisima !baci

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  6. Che meraviglia ...complimenti!!

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  7. Complimenti davvero, saranno state buonissime baci, baci

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  8. non ho mai assaggiato nessuna ricetta con il grano arso, mi incuriosisce molto !

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  9. Mai utilizzato per la pasta all'uovo, da provare!
    baci
    Alice

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  10. Brava, un terzo della farina "normale"! Sei stata bravissima, non è facile da usare. Io la conservo gelosamente in freezer e la uso con parsimonia.

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  11. Non ho mai avuto il piacere di provare il grano arso in cucina, ma la tua ricetta mi ha incuriosita molto. Interessantissime anche le informazioni sulle origini di questa varietà di grano.

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  12. Anche a me piace molto il grano arso. Belle le tue tagliatelle. Un abbraccio

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  13. Ne conosco la bontà... hai avuto proprio una ghiotta idea!!
    Un abbraccio, buon pomeriggio!

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  14. Sono assolutamente perfette, Laura. Mi metterò presto all'opera. Un bacio a te e ai De Win!
    MG

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  15. Anche io adoro il grano arso. La pasta è favolosa con questa farina, con quel sentore di affumicato. E' pugliese ma a me fa pensare un po' alla montagna. A me piace con i sughi decisi

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  16. Queste tagliatelle sono favolose, mi hai incantata. C'è un posto in più a pranzo alla tua tavola?

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  17. Non sai come ti invidio! Io il grano arso non riesco a trovarlo da nessuna parte :-( quasi quasi mi faccio invitare a pranzo da te :-P

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  18. Molto buone le tagliatelle di grano arso, anche a me piace tanto quella farina! Bacione

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