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Succede prendendo il caffè pomeridiano:
Io: “Mé scusa, ma perché non assaggi la ciambella panna e 
vaniglia che ho fatto per la colazione di Junio? E’ sofficissima e profumata 
sai?”
Lui: “Perché a me i dolci bianchi non garbano! Io 
volevo il ciambellone marmorizzato con il cioccolato”
Io “Va beh… ma assaggiala, se poi la vuoi al cioccolato ci puoi 
spalmare sopra della Nutella!”
Lui: “Ah beh certo! Con la Nutella spalmata diventerebbe buona 
pure la ciabatta del tu’ figliolo!”
#maiunagioia
Comunque il ciambellone odierno è veramente un tripudio di 
golosità, ok lo so, sono di parte, adoro i ciambelloni, quelli alti, alti e 
soffici, soffici che profumano di cose buone e semplici di una volta, i classici 
dolci della nonna, quelli cotti nella “Petronilla” sul fornello a gas, quelli che riscaldavano la 
casa, nei freddi pomeriggi invernali, solamente con il loro profumo che si 
spandeva per tutte le stanze.
Forse non tutti sanno che… Vaniglia Bourbon
La pianta della vaniglia è originaria del Messico: gli Aztechi 
la chiamavano tlilxochitl. La raccoglievano dalla foresta e la utilizzavano per 
aromatizzare la loro bevanda xocoatl a base di cacao. I conquistatori spagnoli 
la introdussero in Europa attorno al 1520.
Tuttavia i tentativi iniziali di far produrre frutti alla 
pianta di vaniglia fuori dal Messico fallirono per mancanza di un animale 
impollinatore (api Melipona e forse un tipo di colibrì) . Il fiore è 
fecondabile un solo giorno e la sua forma rende particolarmente ardua 
l’impollinazione.
Fu solo nel 1836 che il naturalista belga Charles Morren riuscì 
a fecondare artificialmente il fiore. La coltivazione su larga scala fuori dal 
Messico tuttavia iniziò solamente nel 1841 quando nell’isola dell’oceano indiano 
di Réunion, chiamata all’epoca Bourbon, uno schiavo di nome Edmond inventò il 
metodo utilizzato ancora oggi per impollinare il fiore, utilizzando un 
bastoncino di bambù. I francesi ben presto iniziarono a produrre vaniglia oltre 
che nell’isola di Réunion anche nelle isole Comore e in Madagascar. La vaniglia 
che proviene da quelle regioni ancora oggi si chiama “vaniglia bourbon”. tratto 
da Scienza in Cucina 
Ciambellone alla Panna e Vaniglia Bourbon
Ingredienti 
300 gr farina 00 
200 gr zucchero 
3 uova grandi 
2 gr vaniglia Bourbon (pari a una bustina)
1 pizzico di sale 
1 bustina di lievito vanigliato 
100 ml olio di girasole 
200 ml panna per dolci 
Inoltre 
Granella di zucchero 
Zucchero a velo vanigliato
Preparazione 
In una terrina sbattete le uova con zucchero fino ad ottenere 
un composto spumoso. Unite un po’ alla volta la farina setacciata con il 
lievito, il sale e la vaniglia alternando con la panna e l’olio. Dovrete 
ottenere un impasto liscio e omogeneo
Versate l’impasto bianco in uno stampo a ciambella (o nella 
Petronilla) del diametro di 24/26 cm ben imburrato ed infarinato e livellare. 
Spolverare la superficie con granella di zucchero e cuocere.
Per chi utilizza il Fornetto Versilia: mettete il rompi 
fuoco del fornetto sulla fiamma più piccola e scaldarlo bene. Appoggiare sopra 
il fornetto, cuocere 5 minuti a fiamma alta e ulteriori 50/60 minuti a fiamma 
bassa (fate la prova stecchino).
Per chi utilizza il forno normale: cuocete in forno già 
caldo 180°C statico (170° ventilato) per 40/45 minuti (fate la prova stecchino).
Una volta cotta, sformare la ciambella, farla raffreddare e 
cospargerla di zucchero a velo vanigliato.
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Ti garbano i CIAMBELLONI? 
Allora sbircia in questa raccolta...
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il fornetto Versilia è da qualche parte, ma dove?....mah, ancora sto cercando oggetti da quando ho traslocato...Lo farò in forno perchè i ciambelloni sono la mia passione !
RispondiEliminagrazie per la ricetta, è una vita che non preparo un buon ciambellone! Un abbraccio SILVIA
RispondiEliminaCome te anche io amo i classici ciambelloni alti e soffici e devo dire che il tuo è venuto una meraviglia!
RispondiEliminabaci
Alice
Una delizia, ho un debole per i ciambelloni.
RispondiEliminaNon mi sono ancora decisa a comperarlo, devo provvedere al più presto.
RispondiEliminaFantastico questo ciambellone, da farci una mega colazione :)
Un bacio e buona settimana
Una soffice nuvola questa ciambella!!!!
RispondiEliminadélicieux gâteau je t'en prendrai une tranche pour accompagner ma tasse de café
RispondiEliminabonne soirée
Ha un aspetto davvero soffice e goloso, poi io adoro l'aroma della vaniglia.
RispondiEliminaGrazie per la ricetta!
Un abbraccio
Sy
Inartesy
I tuoi mini racconti familiari mi fanno sempre ridere e il tuo ciambellone mi fa venir voglia di affondarci immediatamente i denti, che meraviglia! Ciao ciao.
RispondiEliminameraviglioso!! sento il profumo di buono, di casa....anch'io uso il fornetto Versilia e quindi ti copio questa deliziosa ricetta!!
RispondiEliminaIl tè è pronto, ci vorrebbe questo ciambellone! Un abbraccio
RispondiEliminaAdoro questi dolci semplici ma buonissimi!
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