Di rientro da Milano
“Mamma però andare a su a Milano dalla nonna solo per 4 giorni
è una vera sdrumata! Sono stato poco con la nonna, poco con gli amici, il
rientro poi interminabile con tutto quel traffico! Basta per così pochi giorni
non salgo più! Pensa, questa mattina mi sono svegliato tutto rintronato con il
jet lag!!!!"
"Jet lag? Milano-Chianciano????????"
Io boh… … …
"Jet lag? Milano-Chianciano????????"
Io boh… … …
La colazione è, per me, quel momento della giornata in cui ho
bisogno di gusti “neutri”: né troppo salati, assolutamente non dolci. Ed ecco i
biscotti della ricetta odierna sono perfetti. Fatti, rifatti, strafatti, sono il
mio biscotto preferito per la colazione. Friabilissimo, si inzuppa alla
perfezione, è piacevolmente aromatico e moderatamente dolce.
La ricetta originale l’ho trovata da lei, io l’ho leggermente modificata in alcuni passaggi. I Finocchini sono dei biscotti tipici del Monferrato, la zona
dei miei nonni materni dove passavo i miei fine settimana e le mie vacanze
scolastiche sino all’adolescenza e parlando con mamma mi raccontava che i
Finocchini insieme ai Biscotti del Lagaccio erano immancabili nella biscottiera
di nonna, che ne era golosissima!
Forse non tutti sanno che… Finocchini di Refrancore
I Finocchini sono un biscotto riconosciuto come Prodotto
Agroalimentare Tradizionale (P.A.T.). Vengono prodotti in Piemonte ed in
particolare a Refrancore, nel Monferrato. Si racconta che già nell'Ottocento
quando lo si metteva a cuocere in forno, si diffondesse un fragrante ed
inconfondibile profumo per le colline intorno al paese: da qui forse è nato il
successo del Finocchino, il "re dei biscotti" dalla caratteristica forma di
piccolo parallelepipedo tipico di Refrancore. C'è chi ricorda ancora come la
principessa Jolanda e il Conte Calvi, i reali del castello di Montemagno,
arrivassero a cavallo in centro paese per comprare personalmente i dolcetti
appena sfornati, o l'impegno del dottor Alessandro Colli, ex medico condotto del
paese, per brevettarli come farmaco da vendere agli ammalati per la leggerezza,
la friabilità e l'alto potere nutriente.
L'invenzione del Finocchino rimane perlopiù incerta. La memoria
orale ne attribuisce la creazione a una maestra elementare che, verso l'inizio
dell'Ottocento, possedeva una drogheria in Corso Umberto I°. Dopo aver fatto
l'impasto li portava a cuocere nel forno della pasticceria di Giovanni Maggiora
"Giuaninet", decano dei pasticceri refrancoresi, a cui va il merito di aver
perfezionato la ricetta mettendoli in commercio per primo. Tra profumi di spezie
e di caffè, potrebbe essere dunque nato il Finocchino. E l'ipotesi sembra più
che probabile, visto che per dare il caratteristico sapore si usavano i semi di
finocchio finemente tritati.
Oggi all'impasto viene aggiunta l'essenza naturale di anice.
Gli altri ingredienti sono rimasti quelli di un tempo: uova, zucchero, farina.
Ma l'amalgama degli ingredienti resta segreta. tratto da Comune di Refrancore
Finocchini
dal blog Batuffolando
Ingredienti per circa 40 finocchini
4 uova grandi a temperatura ambiente (peso delle uova sgusciate
circa 260 gr)
260 gr farina 00
200 gr zucchero semolato
1 cucchiaio di miele di arancia
1/2 bustina lievito per dolci
1 cucchiaio semi di finocchio finemente tritati (fondamentale)
1 cucchiaio liquore di anice
Preparazione
Preriscaldare il forno statico a 180°
Bagnare e strizzare bene un foglio di carta da forno e foderare
una teglia rettangolare di 35x20 cm.
Setacciare la farina con il lievito e unire i semi di
finocchio.
Con un mixer montare le uova con lo zucchero sino ad avere un
composto gonfio e spumoso.
Unire il miele ed il liquore e amalgamare al composto.
Unire infine a poco a poco la farina mescolandola delicatamente
all’impasto dal basso verso l’alto (per non sgonfiarlo) con un cucchiaio di
legno o una spatola.
Versare il composto nella teglia, livellandolo bene.
Cuocere per 25 minuti.
Sfornare e quando sarà tiepido riaccendere il forno, modalità
statica, a 200°
Rovesciare il dolce su un tagliere di legno, levare
delicatamente la carta forno, tagliare a fette
spesse 2 cm e tagliare poi ogni fetta a metà.
Rivestire di carta forno una teglia e adagiarvi i fin occhini.
Nel forno caldo tostarli 8/10 minuti per lato.
Se volete i finocchini ulteriormente più secchi, lasciarli
riposare nel forno spento per altri 5/8 minuti.
Farli raffreddare completamente e disporli in una scatola di
latta per conservarli fragranti.
Non conservarli in sacchetti o all’aria perché perdono
immediatamente la loro caratteristica fragranza!
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Allora sbircia in questa raccolta…
BISCOTTI |
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non li conoscevo, grazie per la ricetta!
RispondiEliminaFantastici, mi piacciono molto!!!
RispondiEliminaadoro i biscotti inzupposi :) questi non li conoscevo, mi intriga assai l'uso dei semi di finocchio in versione dolce. me li salvo e li provo al più presto. bacioni, buona serata
RispondiEliminaTroppo buoni i finocchini! Solo a leggerne, mi pare di risentire il profumo, quanti bei ricordi, da bambina li mangiavo spesso, poi non più, però non so perché, ora che mi ci hai fatto ripensare. Mi segno la ricetta e rimedio! Ciao e buona serata.
RispondiEliminai biscotti dell'infanzia,li preparava qualche cugina di mia nonna e li portava a casa,per me erano strani ma tanto buoni,grazie per la ricetta che non avevo
RispondiEliminaOh ma grazie! Sono felicissima ti siano piaciuti e che li abbia rifatti :-) anche la tua variante è molto golosa, sei la seconda persona in pochi giorni, l'altra è una mia amica di Viareggio che però non ha un blog e ne è stata entusiasta. Un bacione!
RispondiEliminaMi piacciono moltissimo e appena avrò più tempo vorrei provarli anch'io :)
RispondiEliminaUn abbraccio
Questi mi devorebbero piacere parecchio sono tipo biscottati!? hanno un bell'aspetto
RispondiEliminaEsatto, sono proprio biscottati :)
EliminaAdolescenti...bisogna capirli!!! Questi finocchini sono davvero golosi, mi fanno venire in mente il biscotto della salute, ottimo per la colazione, ma questi tuoi sono anche più buoni per la presenza dell'anice e dei semi di finocchio, brava!
RispondiEliminaMa quanto mi garbano questi finocchini. Li mangerei adesso! Un abbraccio
RispondiEliminadevono essere fantastici...sono per caso simili ai biscotti del lagaccio?
RispondiEliminaLi voglio provare...
Vagamente li ricordano come sapore ma sono completamente diversi sia negli ingredienti (nel biscotto del lagaccio c'è burro e pasta madre) che nella consistenza.
EliminaNon li conosco, leggendo gli ingredienti devono essere buoni. Da provare.
RispondiEliminaquesti proprio non li conoscevo, buoni!! Un abbraccio SILVIA
RispondiEliminaOh Laura che biscotti meravigliosi! Mia mamma ama questo tipo di biscotto, non ricordo come si chiamino ma li vendono in pacchettoni e quando li trovo glieli compro, ma ora glieli faccio perchè sono sicura che questi sono stratosferici!!!! Baci
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