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martedì 3 aprile 2018

Finocchini

Finocchini

Di rientro da Milano
“Mamma però andare a su a Milano dalla nonna solo per 4 giorni è una vera sdrumata! Sono stato poco con la nonna, poco con gli amici, il rientro poi interminabile con tutto quel traffico! Basta per così pochi giorni non salgo più! Pensa, questa mattina mi sono svegliato tutto rintronato con il jet lag!!!!"
"Jet lag? Milano-Chianciano????????"
Io boh… … …

La colazione è, per me, quel momento della giornata in cui ho bisogno di gusti “neutri”: né troppo salati, assolutamente non dolci. Ed ecco i biscotti della ricetta odierna sono perfetti. Fatti, rifatti, strafatti, sono il mio biscotto preferito per la colazione. Friabilissimo, si inzuppa alla perfezione, è piacevolmente aromatico e moderatamente dolce.
 
La ricetta originale l’ho trovata da lei, io l’ho leggermente modificata in alcuni passaggi. I Finocchini sono dei biscotti tipici del Monferrato, la zona dei miei nonni materni dove passavo i miei fine settimana e le mie vacanze scolastiche sino all’adolescenza e parlando con mamma mi raccontava che i Finocchini insieme ai Biscotti del Lagaccio erano immancabili nella biscottiera di nonna, che ne era golosissima!
 
Forse non tutti sanno che… Finocchini di Refrancore
I Finocchini sono un biscotto riconosciuto come Prodotto Agroalimentare Tradizionale (P.A.T.). Vengono prodotti in Piemonte ed in particolare a Refrancore, nel Monferrato. Si racconta che già nell'Ottocento quando lo si metteva a cuocere in forno, si diffondesse un fragrante ed inconfondibile profumo per le colline intorno al paese: da qui forse è nato il successo del Finocchino, il "re dei biscotti" dalla caratteristica forma di piccolo parallelepipedo tipico di Refrancore. C'è chi ricorda ancora come la principessa Jolanda e il Conte Calvi, i reali del castello di Montemagno, arrivassero a cavallo in centro paese per comprare personalmente i dolcetti appena sfornati, o l'impegno del dottor Alessandro Colli, ex medico condotto del paese, per brevettarli come farmaco da vendere agli ammalati per la leggerezza, la friabilità e l'alto potere nutriente.
L'invenzione del Finocchino rimane perlopiù incerta. La memoria orale ne attribuisce la creazione a una maestra elementare che, verso l'inizio dell'Ottocento, possedeva una drogheria in Corso Umberto I°. Dopo aver fatto l'impasto li portava a cuocere nel forno della pasticceria di Giovanni Maggiora "Giuaninet", decano dei pasticceri refrancoresi, a cui va il merito di aver perfezionato la ricetta mettendoli in commercio per primo. Tra profumi di spezie e di caffè, potrebbe essere dunque nato il Finocchino. E l'ipotesi sembra più che probabile, visto che per dare il caratteristico sapore si usavano i semi di finocchio finemente tritati.
Oggi all'impasto viene aggiunta l'essenza naturale di anice. Gli altri ingredienti sono rimasti quelli di un tempo: uova, zucchero, farina. Ma l'amalgama degli ingredienti resta segreta. tratto da Comune di Refrancore
 
Finocchini
dal blog Batuffolando
 
Ingredienti per circa 40 finocchini
4 uova grandi a temperatura ambiente (peso delle uova sgusciate circa 260 gr)
260 gr farina 00
200 gr zucchero semolato
1 cucchiaio di miele di arancia
1/2 bustina lievito per dolci
1 cucchiaio semi di finocchio finemente tritati (fondamentale)
1 cucchiaio liquore di anice
 
Preparazione
Preriscaldare il forno statico a 180°
Bagnare e strizzare bene un foglio di carta da forno e foderare una teglia rettangolare di 35x20 cm.
Setacciare la farina con il lievito e unire i semi di finocchio.
Con un mixer montare le uova con lo zucchero sino ad avere un composto gonfio e spumoso.
Unire il miele ed il liquore e amalgamare al composto.
Unire infine a poco a poco la farina mescolandola delicatamente all’impasto dal basso verso l’alto (per non sgonfiarlo) con un cucchiaio di legno o una spatola.
Versare il composto nella teglia, livellandolo bene.
Cuocere per 25 minuti.
Sfornare e quando sarà tiepido riaccendere il forno, modalità statica, a 200°
Rovesciare il dolce su un tagliere di legno, levare delicatamente la carta forno, tagliare a fette
spesse 2 cm e tagliare poi ogni fetta a metà.
Rivestire di carta forno una teglia e adagiarvi i fin occhini.
Nel forno caldo tostarli 8/10 minuti per lato.
Se volete i finocchini ulteriormente più secchi, lasciarli riposare nel forno spento per altri 5/8 minuti.
Farli raffreddare completamente e disporli in una scatola di latta per conservarli fragranti.
Non conservarli in sacchetti o all’aria perché perdono immediatamente la loro caratteristica fragranza!
 
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Ti garbano i BISCOTTI ?
Allora sbircia in questa raccolta…

BISCOTTI
BISCOTTI

 
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16 commenti:

  1. non li conoscevo, grazie per la ricetta!

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  2. Fantastici, mi piacciono molto!!!

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  3. adoro i biscotti inzupposi :) questi non li conoscevo, mi intriga assai l'uso dei semi di finocchio in versione dolce. me li salvo e li provo al più presto. bacioni, buona serata

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  4. Troppo buoni i finocchini! Solo a leggerne, mi pare di risentire il profumo, quanti bei ricordi, da bambina li mangiavo spesso, poi non più, però non so perché, ora che mi ci hai fatto ripensare. Mi segno la ricetta e rimedio! Ciao e buona serata.

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  5. i biscotti dell'infanzia,li preparava qualche cugina di mia nonna e li portava a casa,per me erano strani ma tanto buoni,grazie per la ricetta che non avevo

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  6. Oh ma grazie! Sono felicissima ti siano piaciuti e che li abbia rifatti :-) anche la tua variante è molto golosa, sei la seconda persona in pochi giorni, l'altra è una mia amica di Viareggio che però non ha un blog e ne è stata entusiasta. Un bacione!

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  7. Mi piacciono moltissimo e appena avrò più tempo vorrei provarli anch'io :)
    Un abbraccio

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  8. Questi mi devorebbero piacere parecchio sono tipo biscottati!? hanno un bell'aspetto

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  9. Adolescenti...bisogna capirli!!! Questi finocchini sono davvero golosi, mi fanno venire in mente il biscotto della salute, ottimo per la colazione, ma questi tuoi sono anche più buoni per la presenza dell'anice e dei semi di finocchio, brava!

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  10. Ma quanto mi garbano questi finocchini. Li mangerei adesso! Un abbraccio

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  11. devono essere fantastici...sono per caso simili ai biscotti del lagaccio?
    Li voglio provare...

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    1. Vagamente li ricordano come sapore ma sono completamente diversi sia negli ingredienti (nel biscotto del lagaccio c'è burro e pasta madre) che nella consistenza.

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  12. Non li conosco, leggendo gli ingredienti devono essere buoni. Da provare.

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  13. questi proprio non li conoscevo, buoni!! Un abbraccio SILVIA

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  14. Oh Laura che biscotti meravigliosi! Mia mamma ama questo tipo di biscotto, non ricordo come si chiamino ma li vendono in pacchettoni e quando li trovo glieli compro, ma ora glieli faccio perchè sono sicura che questi sono stratosferici!!!! Baci

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