Un dolce caratteristico del Giovedì Grasso Napoletano: il Migliaccio. Era da parecchio che mi intrigava l'idea di provarlo... così studiando le varie ricette presenti in rete, ne ho messo a punto una versione "di casa". I profumi, gli aromi, gli ingredienti andavano via via a completare la ricetta prima ad "occhio", poi trasformandosi in pesi e misure una volta che gusto, profumo e consistenze prendevano forma. E' una preparazione tutto sommato veloce che racconta di storie e profumi di casa che scaldano il cuore, che in cottura sprigiona un'aroma di fiori d'arancio che fa pensare alla Primavera, alla Pasqua che si avvicina, e ad un altro dolce della tradizione napoletana, con cui forse il migliaccio è imparentato: la pastiera.
Migliaccio
Ingredienti
150 g di semolino
270 g di zucchero
250 g di ricotta fresca
5 uova
Mezzo cucchiaino di sugna (o burro, o strutto)
300 ml di latte fresco intero
Mezza fialetta di acqua di fiori d'arancio
Un pizzico di sale
Codette colorate (o zucchero a velo)
Preparazione
In un pentolino di coccio far cuocere il semolino insieme al latte, al pizzico di sale e al mezzo cucchiaino di sugna (o burro, o strutto) per circa 15 minuti rimestando frequentemente con un cucchiaio di legno. Quando risulterà ben sodo levare dalla fiamma, mettere da parte e far intiepidire. Sbattere le uova con lo zucchero sino ad ottenere un bel composto spumoso. Aggiungere poi a cucchiaiate la ricotta setacciata ed infine il semolino. Frullare il tutto per ottenere un composto omogeneo senza grumi. Mettere in uno stampo imburrato e infarinato. Cuocere a 170° per circa 60 minuti (la superfice dovrà risultare di un bel colore ambrato scuro). Servire cosparso di codette colorate o più semplicemente di zucchero a velo.
N.B. NON AUTORIZZO la pubblicazione delle foto, in alcuno spazio della rete, che siano FORUM o ALTRO, senza preventiva richiesta perchè sono protetti dalla legge sul diritto d'autore n. 633/1941 e successive modifiche.
Copyright © Laura De Vincentis All Rights Reserved.
Riporto di seguito i commenti del vecchio post che ho cancellato per problemi di html
RispondiEliminaBARBARA
Ciao Laura come va..tutto bene??
posso prendere una fettina di questa delizia?!?
si capisce che vado matta per i dolci??
buon weekend in anticipo
smack
ALDARITA
RispondiEliminaSarà fortunato Marco ad avere due insegnanti così (e, credimi, è essenziale che il primo impatto con la scuola sia positivo), ma anche loro sono fortunate con una mamma così...
CHICCA
RispondiEliminaCara Laura io non l'ho mai fatto ma l'ho mangiato! io cosi'lo definisco "nudo"...solo farcia ma ancora più buone e come da tradizione è racchiuso da un guscio di pastafrolla e ne vien fuori una sorta di sfogliatella frolla appunto...complmenti scegli sempre il meglio, bongustaia...
P.S. hai visto il mio post di gattociccio?
baci baci
LAURADV
RispondiElimina@ Barbara ma ciao!!! sì sì tutto bene! Ogg giornate "densa di impegni" per le feste di MJ solo una fettina? ma te ne fo anche uno intero!!!
@ Aldarita è proprio una bella scuola, siamo stati proprio fortunati
@ Chicca lo devi assolutamente fare così ti copio! Sai che anche io avevo visto un paio di foto in cui stava racchiuso in un ripieno di frolla? Ora vengo a leggerti!
DOLCI A... GOGO!!!
RispondiEliminaciao laura allora da napoletana posso dirti che questo migliaccio è fatto benissimo e a dire la verita nella mia famiglia c'è piu la tradizione di quello salato che dolce:-)un bacione imma
LAURADV
RispondiElimina@ Imma il tuo salato l'ho visto eccome e mi sono ripromessa di "copiartelo"
ALIALEXA2006
RispondiEliminauna vera delizia....bravissima...un abbraccio
GAMBETTO
RispondiEliminaCiao Laura, forse è un probl solo mio ma non riesco a visualizzare il tuo ultimo post...
Sono il solo o anche altri hanno la stessa difficoltà?
LUNA
RispondiEliminache bello!!! Intanto che bello il tuo blog: mi piacciono molto le modifiche che hai apportato... del migliaccio che dire... non l'ho mai mangiato ma dalle tue foto mi è proprio venuta voglia! A proposito delle foto: ma sono bellissime!!!
AGO
RispondiEliminaLauretta questi cuoricini e bacetti sono bellissimiiiiiiiiiiiiiiiiii!!!
Ed anche questo migliaccio, mai provato, ma sia il tuo che quello di iImma mi hanno fatto venire una gran voglia di provarlo :-D
Ti mando un enorme bacione
Ago :-D
ANNAFERNA
RispondiEliminaCiao Laura!
Da "cima" quale sono non riesco a visualizzare il tuo migliaccio, ma solo i commenti..c'è un passaggio segreto?
LYDIA
RispondiEliminaPerchè io non riesco a vedere nè foto nè ricetta?
Leggo solo il titolo del post e i commenti.
Cosa mi succede???
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaNICOLE C
RispondiEliminatroppo bello il tuo migliaccio,sicuramente aprezzatissimo da Marco e compagni!!complimenti!!
FEDERICA
RispondiEliminaNon ho mai assaggiato questo dolce ma solo a vederlo deduco che è buonissimo Baci e buon giovedì grasso
STEFI
RispondiEliminaMa lo sai che anche se sono una toscanaccia non l'ho mai fatto il miliaccio!!!!
provvedo all'istante ho fatto copia/incolla della ricetta, sembra estemamente delizioso!!!!!
Baci!
Ciao! bello questo dolce! mai assaggiato, am certo soffice e l'hai vestito a festa per carnevale!
RispondiEliminabacioni
Ora lo sai che vedo tutti i commenti a nome tuo???
RispondiEliminama cosa ha blogger oggi??
Grazie Laura per aver pensato a riscrivere il post.
RispondiEliminaTVB
daiiii...i cuoricini e i bacetti li voglio!!!!
RispondiEliminama tanto sono imbranata che non mi illudo di riuscire a metterli, mi guardo i tuoi!!
il migliaccio lo conoscevo "di nome" ma non avevo idea di come si presentasse, deve essere proprio buonino!!
Che buono dev'essere questo dolce! ;-9
RispondiEliminaNon l'ho mai assaggiato.
Laura, ma davvero c'è chi controlla la blogroll, ed eventualmente reclama???:-O
Ok, adesso non solo visualizzo tutto ma posso anche complimentarmi alla grande :)
RispondiEliminaPS
Le mie origini partenopee nulla centrano, è veramente un piccolo capolavoro! Mi hai fatto venire una gran curiosità cmq...adesso chiedo a casa ehehehe
Bravissima :)
Devo proprio provare a farlo, la sua consistenza così scioclievole mi fa impazzire! e poi il profumo di fiori di arancio e la leggera granulosità del semolino fa rientrare questo dolce proprio nelle mie corde. Rimango in attesa delle future sperimentazioni!
RispondiEliminaUn bacione
fra
Ma sai che non l'ho mai assaggiato,sono curiosissimo di provare ummmm.....
RispondiEliminaho messo su 1 kg solo a guardare!! favoloso!
RispondiEliminariprovo a lasciare il commento (è il terzo tentativo!)
RispondiEliminaMi piace moltissimo questa torta e ho giusto una vaschetta di ricotta in frigo!
Il nome migliaccio da dove deriva? forse era fatta con il miglio?
Complimenti, sforni sempre delle delizie! ;)
Yuhmmm..il migliaccio mi ha sempre attirato assai, ma non l'ho mai assaggiato nè fatto...potrebbe essere l'occasione giusta, che ne pensi?
RispondiEliminaComplimenti!
Sai che anche io prima non ti leggevo??!
Mangerei molto volentieri, una fettina di questo dolcetto, sembra davvero delizioso, complimenti!!!
RispondiEliminaCiao e buona serata!
2001 allora hehehehe
RispondiEliminaLydia è una garanzia :-D
Ma martedì grasso lo rifai ? :-D
ma perchè esiste qualcuno che ha anche il tempo di controllare la "pole" dei blogroll???? Bon per lui/lei!!!!!!!!!!! Ehhhhhh .... non ci son più i bloggers di una volta ......
RispondiEliminaPer martedì grasso cosa ci fai????? ^^
Ma dai, io sono di quelle parti, ma questo dolce non l'avevo mai sentito, già che ci sono lo provo a fare seguendo la tua ricetta, adoro la ricotta nei dolci!
RispondiEliminaInnanzitutto ti dico che giro subito la ricetta ad una carissima amica che ha origini napoletane ed in più è celiaca: sai che scommetto quanto vuoi che in origine, data anche la compattezza del dolce, fosse davvero fatto con il miglio? E provare col semolino di miglio, che ha la consistenza della polenta bramata e che appunto è senza glutine?
RispondiEliminaBravissima come sempre, Laura. Non ho più aggettivi per te!!! Ne approfitto per condividere il senso di sicurezza che si prova di fronte ad una scuola che sa scegliere le maestre giuste per i nostri bambini. Ti abbraccio
Io sono una varesotta con origini venete quindi di napoletano non ne so proprio nulla.
RispondiEliminaMa a giudicare dalle immagini il tuo istinto non ti ha tradito per nulla :)
nn ho mai provato questo dolce!!mi incuriosisce proprio!! bacioni!!
RispondiEliminaTi sorprenderà, ma nella mia casa partenopea che più partenopea non si può, non si è mai fatto il migliaccio. Non solo ogni famiglia ha la propria ricetta, ma ce n'è pure qualcuna che non ce l'ha, chissà perché :-)
RispondiEliminatu sei sempre una tentazione!!!buon w.e.
RispondiEliminama lo sai che il migliaccio non l'ho proprio mai fatto? e ad essere proprio sincera sincera ... non credo incontri i miei gusti ma ... è un mio problema con le ricette contenenti il semolino ... questo ingrediente mi fa irrimediabilmente pensare a mio nonno che se lo faceva preparare dalla nonna quando non si sentiva tanto bene e per me è difficile associarlo ad altre preparazioni però so benissimo che dalle mie parti, soprattutto dove abito ora, è un'appuntamento culinario imperdibile in questi giorni di Carnevale e mi sa che tu lo hai fatto proprio bene bene !
RispondiEliminaun abbraccio
dida
lo conosco e lo faccio spesso..
RispondiElimina....il mio somiglia molto a questo....solo che io.....come pure per la pastiera.........
uso cospargerlo di zucchero semolato...non zucchero a velo!!
Complimenti!!
un bacio Enza
@ Alialexa grazie!
RispondiElimina@ Luna grazie!
@ Ago grazie!
@ Nicole a Junio è garbato proprio tanto :D
@ Federica buono e delicato!
@ Stefi se lo provi fammi sapere!
@ Manuela e Silvia siccome è un dolce di carnevale, l’ho vestito a festa :D
@ Lydia alla fine sono riuscita a riproporre il post con il giusto formato e a “traslocare” i commenti dal post sbagliato :D
@ Annaferna ma figurati!!!
@ Dauly per i cuoricini clicca cul link creare blog che ho nella colonna di destra :D
@ Antonella ebbene sì… come si diceva ieri su FB
@ Gambetto se chiedi a casa fammi sapere!
@ Fra a me questo dolce è garbato tantissimo proprio perché è così come l’hai descritto tu
@ Nanny tutto sommato come preparazione è anche semplice e abbastanza veloce
@ Federica però è buono :D
@ Eli esatto! All’origine era fatto con il miglio. Parlando ieri con un’amica (troverai un suo commento più sotto) mi ha detto che esiste anche un semolino di miglio con cui poter provare a fare questo dolce (per esempio ottima soluzione per chi ha la celiachia)
@ Simo sicuramente entro la fine di Carnevale è da provare! :D
@ Luciana grazie!
@ Jajo per martedì ho in serbo un’altra ricettina di Lydia :D
@ Susina, come dicevamo su FB, sante parole!!!
@ Zucchero d’uva se lo provi fammi sapere! La ricotta nei dolci garba tantissimo anche a me!
@ Bosina, Laura se riesco a trovare il semolino di miglio lo proverò sicuramente con questo dolce perché mi ha incuriosita tanto!
@ Minnie grazie!
@ Katty grazie!
@ Giovanna infatti parlando in giro ho trovato anche molte conoscenze “partenopee” che non conoscevano il dolce. Forse è un dolce “minore” o forse la tradizione del migliaccio sta scomparendo per lasciare posto ai dolci fritti. A noi è garbato tanto, e per questo è entrato a tutti gli effetti nel prezioso libricino dei “dolci di casa”
@ Manu grazie!
@ Dida io invece il semolino lo adoro è un mio “genere di conforto” =)) vogliamo parlare dei gnocchi alla romana???? Che delizia!!!! Ma anche in minestrina “sa teneramente di casa” e mi ricorda la zia con cui sono cresciuta :D Un bacio
@ Emamama la prossima volta proverò con lo zucchero semolato (tanto tra poco si inizierà a fare le pastiere) :D
RispondiEliminaLaura, nella ricetta pari di usare la semola ma quanta ce ne va?
RispondiEliminaGrazie
StefaniaA
Stefania intendevo dire il semolino precedentemente cotto. Ora correggo subito! Grazie!
RispondiEliminaGrazie Laura, e grazie per la ricetta, e' da tanto che la cercavo!
RispondiEliminaStefaniaA
@ StefaniaA ma figurati! Se provi a farlo fammi sapere cosa ne pensi :)
RispondiElimina