.............................. COSA VUOI PREPARARE OGGI? CERCA LA RICETTA NEL BLOG!

venerdì 20 luglio 2012

Oyakodon

Oyakodon

Questo post nasce inaspettato, mi spiego meglio: sino a ieri sera mai più avrei pensato di passarvi una ricetta giapponese (cucina che peraltro adoro ma di cui non ho mai preparato nulla  a casa). Ebbene ieri sera per chiudere i nostri 2 mesi nella capitale ci siamo regalati un buon giapponese e sono rimasta favorevolmente colpita da un piatto in particolare: l'Oyakodon.
Navigando in rete mi sono anche imbattuta in qualche curiosità in merito a questo sostanzioso piatto che potete leggere qui sotto. A noi hanno servito il pollo fritto, decisamente buono con quella panatura che solo i giapponesi sanno fare, ma da quanto ho letto la versione originale vuole il pollo cotto nel brodo. L’uovo a noi è stato servito tipo occhio di bue, il bianco cotto e il tuorlo cremoso da amalgamarsi al resto della pietanza, ma c’è anche chi manteca l’uovo sbattuto direttamente con la salsa di pollo.
"Al popolo giapponese, come a molta altra gente del resto del mondo, piacciono molto i giochi di parole, i doppi sensi, le ambivalenze e i significati nascosti. Nel caso della ricetta di oggi, vengono usati dei nomi che tradotti letteralmente lascerebbero un occidentale abbastanza interdetto. Oyakodon, nome che sicuramente in tutti i giapponesi stimola appetito e acquolina in bocca, significa letteralmente “genitori e figli in tazza”…perché? Perché gli ingredienti principali di questo piatto, oltre al quasi onnipresente riso, sono il pollo e le uova…ossia il “genitore” e i “figli”! Un po’ macabro, a pensarci bene, ma abituati da sempre a incollare tra loro diversi ideogrammi nei modi più pratici, probabilmente in passato devono aver pensato che il miglior modo per indicare un piatto con pollo e uova poteva essere indicare, per praticità e musicalità del nome, il rapporto di parentela tra gli ingredienti! Insomma, tra giochi di parole e diversi modi di pensare al cibo, eccoci a parlare della ricetta di cucina giapponese dell’Oyakodon, che è da considerarsi un “super-piatto unico” visti i sostanziosi ingredienti. Ha una larga diffusione in tutto il Giappone sia nei ristoranti che nei conbini, i market aperti 24 ore su 24, e infatti, tra le curiosità, il pollo e le uova sono ingredienti relativamente economici in Giappone e quindi piatti come l’Oyakodon sono diffusissimi per il loro basso prezzo, in particolar modo tra gli studenti universitari o aspiranti tali che lungo il loro percorso formativo si ritrovano il più delle volte senza grosse risorse economiche!" (brano tratto dal sito Corriereasia)

Oyakodon

Ingredienti per 2 persone
200 g carne di pollo, petto o coscia, senza pelle e ridotta a bocconcini
2 cipolle bianche medie affettate sottilmente
3 cucchiai salsa di soia
3 cucchiai di sakè per cucinare (in alternativa vino bianco secco)
1 cucchiai di zucchero
130 ml di brodo di dashi (in alternativa brodo di dado vegetale)
2 uova
100 g riso japonica (o arborio)
Aceto di riso
Mirin (sakè dolce giapponese)
Sale

Preparazione
Cuocere il riso a vapore (se avete la ricecooker usatela!) e condirlo con un pizzico di sale, 1 cucchiaio di aceto di riso e 1 cucchiaino di mirin (in alternativa mezzo cucchiaino di zucchero). Tenerlo al caldo. Bagnare la carne di pollo con 1 cucchiaio di sakè. Scaldare il brodo con lo zucchero, 2 cucchiai di sakè e la salsa di soia. A bollore aggiungere la cipolla e il pollo. Fare cuocere sino a che la salsina con il pollo diventerà cremosa. In un tegame antiaderente, sgusciare le uova e  cuocerle con un pizzico di sale lasciando il tuorlo cremoso (oppure sbatterle e unirle alla salsa di pollo a fine cottura, mi raccomando non farle rapprendere troppo!) Mettere il riso nella ciotola, sopra mettere il pollo con la sua salsina e l’uovo. A piacere guarnire con cipollotto fresco tritato, servire caldo.


N.B. NON AUTORIZZO la pubblicazione delle foto, in alcuno spazio della rete, che siano FORUM o ALTRO, senza preventiva richiesta perché sono protetti dalla legge sul diritto d'autore n.633/1941 e successive modifiche.
Copyright © Laura De Vincentis All Rights Reserved

5 commenti:

  1. Adoro la cucina giapponese quindi son corsa subito! Gli ingredienti ce li ho, manca solo il pollo ma appena provvedo ti copio la ricetta! :)

    RispondiElimina
  2. DEcisamente ricco e sistanzioso questo piatto! tipico dell'oriente con tanti sapori mescolati assieme!
    curioso davvero e grazie allora per avercelo fatto conoscere ;)
    baci baci

    RispondiElimina
  3. la cucina giapponese per me è soltanto pesce crudo, heheheheheeh, per questo motivo non mi ci sono mai avvicinata, grazie a questa tua ricetta ora ho scoperto che c'è molto di più...un abbraccio SILVIA

    RispondiElimina
  4. E anche oggi vado a casa con una nozione in più :-) Che bel piatto: amo la cucina giapponese ma questo proprio non l'ho mai sentito ne assaggiato. Complimenti, bel post!
    simo

    RispondiElimina
  5. Genitori e figli in tazza, ahahahahah
    Stuzzicosa ricetta! Fa piacere sapere che i giapponesi non si nutrono di solo pesce crudo :)))))

    RispondiElimina

Grazie per essere passati dal mio blog :)
Ma se mi lasciate commenti anonimi o da "leoni da tastiera" beh... sappiate che non vengono pubblicati :)

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.